Ritratti, nature morte, paesaggi, scene sacre, in capolavori di artisti noti e meno noti presenti nella collezione Spannocchi
Il Polo Museale Santa Maria della Scala di Siena ospita fino al 5 maggio 2019 un mostra:”Una Città Ideale”, dove sono esposti un nucleo di opere di pittori riconducibili alla scuola nordica del XVI secolo che in passato erano appartenuti al grande patrimonio della collezione Piccolomini - Spannocchi.
La rassegna è curata da Cristina Gnoni Mavarelli, Maria Mangiavacchi e Daniele Pittèri. L’evento è promosso dal Comune di Siena, Polo Museale della Toscana – Pinacoteca Nazionale di Siena e da Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo Provincia di Siena, ed è accompagnato da un catalogo edito da Sillabe ( pp.63 illustrazioni a colori € 10.00).
Scrive nella presentazione il Sindaco di Siena Luigi De Mossi:” In primo luogo costituisce un’occasione per riscoprire una parte del patrimonio artistico cittadino poco conosciuto al grande pubblico ….”.
Fra i dipinti più importanti e preziosi esposti risultano due opere provenienti dalla Galleria degli Uffizi di Firenze di Albrecht Altdorfer, considerato uno dei massimi rappresentanti dell’arte del Rinascimento tedesco allievo del Durer, raffiguranti:
” il Congedo e il martirio di san Floriano”, nella prima scena il Santo è presentato in veste di pellegrino, mentre nella seconda è raffigurato mentre subisce il martirio, dopo essersi consegnato ad un gruppo di soldati, confessa la propria fede cristiana , e sta per essere gettato dagli aguzzini nel fiume Enns con una macina di pietra legata al collo.
"Il titolo scelto per la mostra - dice Daniele Pittèri (Direttore del Santa Maria della Scala di Siena) - ispirato da un’opera di Paul Vredeman de Vries, vuole proprio esemplificare il concetto di come Siena sia stata nel corso del tempo una città aperta e curiosa, certamente fiera della propria storia e del proprio passato, ma pronta a confrontarsi con culture artistiche diverse".
Proprio il dipinto di Paul Vredeman de Vries “Veduta di città ideale” riassume quelle che sono le caratteristiche dell’artista, e cioè: l’attenzione meticolosa nella disposizione delle architetture in uno spazio rigorosamente prospettico, la descrizione accurata di queste ultime e la presenza ricorrente di cortili fioriti con fontane e sculture che forniscono l’ambientazione alle scene, con l’assunzione da parte del paesaggio e dell’architettura di una piena autonomia nei confronti del racconto o della presenza umana.
Il simbolo dell’utopia è raffigurato da Ambito di Abel Grimmer con il dipinto: “La Torre di Babele”che raffigura un passaggio segnato dal corso sinuoso di un fiume dove si erge la monumentale Torre che, avvolgendosi a spirale, ha la sommità velata dalle nuvole.
Questo soggetto ebbe molto successo soprattutto tra i pittori fiamminghi, sia per la sua lettura allegorica e politica, che ben si confaceva al clima religioso di quegli anni, sia per la possibilità di unire scena sacra, pittura di genere, di paesaggio e architettura. Il soggetto del dipinto venne portato all’attenzione da Pietro Brugel il Vecchio che li dedicò due note tavole oggi conservate una a Vienna e l’altra a Rotterdam.
La mitologia storica viene documentata con il bellissimo dipinto di “Lucrezia” ( di bottega riconducibile a quella di Lucas Cranach), figura di donna ad immagine di simbolo di castità e fedeltà coniugale, ad una bellezza erotica, rappresentata a mezzobusto di tre quarti, elegante e un po’ manierata, dalle forme tornite in atto di suicidarsi con il pugnale, ma con distacco senza drammaticità.
L’abito lascia esposto il seno e parte del busto, in particolare in evidenza la posizione del braccio destro che regge il pugnale. Sullo sfondo i lembi di una tenda e a destra un paesaggio con castello. Architetto Anna Di Bene, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto Arezzo:
” La mostra ha fornito l’occasione per un’importante campagna di restauro delle opere esposte, affidata dal Comune a diversi laboratori, con il coinvolgimento per gli aspetti della tutela, dei funzionari tecnici della Soprintendenza”.
Descrizione Foto:
Foto Copertina catalogo della mostra
Foto 1 -2 Albrecht Altdorfer “Congedo di San Floriano” e “Martirio di San Floriano” 1518-1520 circa Olio su tavola cm 76,4x67,2 ciascuna Firenze, Gallerie degli Uffizi
Foto 3 Paul Vredeman de Vries “Veduta di città ideale” del 1607 Olio su tavola conservato nella Pinacoteca Nazionale di Siena
Foto 4 “La Torre di Babele” una tavola ad olio di cm 49,9x66.5 sempre conservato nella Pinacoteca di Siena
Foto 5 Lucas Cranach (bottega) “Lucrezia” eseguito tra il 1510-1512 circa olio su tavola cm.42x27,7 (Pinacoteca Nazionale di Siena).
Siena: Santa Maria della Scala:“Una città Ideale” fino al 5 maggio. Informazioni e prenotazioni :Call center 0577 286300.
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Articolo pubblicato il 02/03/2019