L'estrema coda del Carnevale cittadino ha animato corso Belgio con la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi folkloristici di Torino e provincia.

 Il tempo inclemente non ha interrotto il clima di gioiosa spensieratezza che solo il Carnevele riesce ancora a regalare alla gente in questo particolare momento di grande crisi occupazionale.

Per qualche ora si sono messe da parte angosce e preoccupazioni ritrovando la voglia di sorridere, di ritornare ragazzi, di riprovare le emozioni semplici e vere che il ritmo caotico della vita ci ha fatto mettere da parte se non addirittura cancellato.

Certamente Giove Pluvio non ha aiutato gli organizzatori che hanno comunque allestito un ottimo commiato da questa festa popolana che si rivela ogni anno fra le più attese e sentite.

 E così Monsu Po e Madama Doira, simboli del quartiere, hanno sfilato fra la gente in verità abbastanza numerosa; musica, danze e piacevoli intermezzi clowneschi hanno completato l'atmosfera e fatto da cornice all'evento che di fatto ha chiuso la ricorrenza fra nuvole di coriandoli e sventolio di bandiere;

 quelle stesse che ogni giorno ricordano ai torinesi e non soltanto la festa più importante: l'Unità d'Italia.