Antonio Di Pietro a Torino a sostegno del referendum

Il leader dell'Italia dei Valori bacchetta il Governo per non averlo accorpato alle amministrative.

Pieno sostegno al referendum con il quale il 12 e 13 giugno gli Italiani dovranno esprimersi in merito all'acqua pubblica, il nucleare e la giustizia: questo il tema della conferenza stampa che Antonio Di Pietro ha tenuto presso la sede di via Ormea.

Entrando nel merito del mancato inserimento nella tornata elettorale di metà maggio in occasione delle amministrative, Di Pietro riferendosi al Governo, ha dichiarato: 

" E' un comportamento ladro e truffaldino; così facendo il Governo sta buttando via 350 milioni di euro che potevano servire per le calamità, le alluvioni, la cultura e mille altre cose. Il comportamento truffaldino sta nell'aver prodotto un provvedimento di moratoria per individuare dopo il 13 giugno i siti dove realizzare le centrali nucleari: un sistema per non preoccupare i cittadini ed invogliarli a non andare a votare. Allora voglio dire ai cittadini che il 12 e 13 giugno devono andare a votare per dire che l'acqua è di tutti, anche di chi non la può pagare; l'energia la possaimo produrre in maniera alternativa rispetto al sistema mortale dell'uranio e delle centrali atomiche; la giustizia è uguale per tutti, anche per il Presidente del Consiglio e quindi la deve smettere di farsi leggi per sistemare i suoi affari e ridurre a cenere la giustizia. Per questa ragione 3 sì per la democrazia, la libertà e lo stato di diritto".

Sollecitato poi sul federalismo, Di Pietro ha detto:

" Più passa il tempo e più si rivela una scatola vuota utilizzata solo per fare un pò di cassa mediatica a quella Lega chei parla di federalismo, scrive e riempie le pagine di nulla in termini concreti ma che nello stesso tempo approva e concorre ad approvare leggi vergogna in materia di affari per la cricca, per la giustizia, l'ultimo in materia di aumento delle prebende degli amministratori pubblici di due grandi città, soprattutto Roma, proprio loro che dicono da sempre Roma Ladrona e che ieri anche loro hanno fatto i ladroni perchè hanno permesso di buttare via un sacco di altri soldi per dare gettoni di presenza ai politici romani che chissà perchè soltanto perchè stanno a Roma devono prendere il doppio o il triplo di altre città".

 La domanda d'obbligo si è focalizzata infine sulle elezioni del sindaco di Torino:

" L'Italia dei Valori crede nel sistema bipolare e quindi ha dato la sua adesione all'area riformista di centrosinistra. Per aggiunta si candida Fassino che è una persona perbene, competente e capace per cui ci è pure facile stare con la coalizione di centrosinistra. Siamo altresì orgogliosi di dare il contributo affinchè Fassino possa continuare quell'opera di buon governo portata avanti con successo da Sergio Chiamparino".

In chiusura sulla situazione libica in atto Di Pietro ha sottolineato:

" La nostra posizione è quella di un partito che riconosce l'ONU come unico elemento di governo mondiale; bisogna capire che Gheddafi è un delinquente ma che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. Quindi da una parte occorre intervenire per liberare la popolazione oppressa, dall'altra continuare ad ammiccare a Gheddafi pensando che se rimane in piedi si dovranno ancora concludere affari con lui come ha già fatto in passato Berlusconi non solo da governante ma anche da imprenditore".

 Queste le affermazioni che Antonio Di Pietro ha rilasciato alla stampa; ognuno potrà trarne le dovute considerazioni in virtù della propria onestà intellettuale, della libertà di pensiero e di espressione che sono le peculiarità per mezzo delle quali il giornalismo libero viaggia a testa alta.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 27/03/2011