Orbassano (TO) - "Le parole sono un ponte"

Un evento per discutere sul tema della comunicazione, prima forma di rispetto

In occasione della "giornata internazionale della donna", la Città di Orbassano organizza un evento per discutere sul tema della comunicazione, la prima forma di rispetto che possiamo dimostrare per le donne e in generale verso il prossimo. L’iniziativa si terrà venerdì 8 marzo, nella del Teatro San Pertini di Orbassano, in via dei Mulini 1, alle 20,45. L’ingresso è libero.

La serata vuole essere l’occasione per indurre il pubblico a riflettere e confrontarsi su come sempre più, al giorno d'oggi, la comunicazione e il "peso" delle parole siano un tema importante nelle dinamiche della società. Verrà affrontato il tema della comunicazione nei social network, diventata imprescindibile nell’ambito dei rapporti interpersonali, ma che spesso rischia di incidere pesantemente sulle nostre vite.

Un argomento quindi più che mai attuale, che verrà affrontato tramite le testimonianze e gli interventi di alcuni ospiti d’eccezione: Daniela Pavone, formatrice di Parole Ostili, progetto sociale di respiro nazionale nato con l'obiettivo di sensibilizzare contro la violenza delle parole e responsabilizzare sullo scegliere con cura le parole che usiamo; Katia D'Orta, orbassanese che con il suo progetto "Il lato oscuro del web" realizza incontri nelle scuole del territorio su questi temi ormai da diversi anni. L’iniziativa vedrà anche la partecipazione di alcune associazioni orbassanesi: Majorettes, la Scuola di danza Elina Arace, Scuola di danza Paola De Petro e Mulino ad Arte.

“Come ormai è consuetudine a Orbassano, anche quest'anno siamo lieti di proporre alla cittadinanza un appuntamento importante in occasione della Giornata internazionale della donna – spiega il sindaco Cinzia Maria Bosso -. Momenti come questo diventano così un'opportunità per riflettere e confrontarsi su tematiche di estrema rilevanza sociale e culturale. La comunicazione ha un ruolo davvero influente nella società, perché le parole hanno un grande potere: danno forma al pensiero, trasmettono conoscenza e guariscono, ma possono anche ferire, ingannare e distruggere. Per questo dobbiamo essere più consapevoli del linguaggio, sia nel mondo reale che in rete, e imparare a scegliere con cura le parole che rivolgiamo al prossimo. L'8 marzo parleremo proprio di questo: vi invito quindi caldamente a prendere parte alla serata, affinchè imparare a rispettare gli altri diventi a tutti gli effetti una prerogativa comune”.

 

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Articolo pubblicato il 07/03/2019