Libia: nuovo raid della coalizione

Gli insorti riprendono Agedabia

 

Sono continuati nella notte e all'alba i raid della coalizione sulla Libia. Gli alleati hanno colpito "siti civili e militari" della citta' di Zliten, a 160 chilometri da Tripoli, ha fatto sapere la tv libica. Anche la regione di al Watia, a sudovest della capitale e' stata colpita da missili di lunga gittata mentre la zona di Tajura, periferia est di Tripoli, e' stata colpita da tre esplosioni in successione su un sito militare di radar che attualmente e' in fiamme.

Nel corso delle ultime ore i caccia bombardieri della coalizione hanno effettuato raid anche su Adigiabia dove sono asserragliati i soldati di Muammar Gheddafi. I ribelli libici del Consiglio Nazionale Transitorio di Bengasi stanno intanto tentando di strappare alle truppe di Gheddafi la citta' di Agedabia, secondo quanto riferito da al Jazira. Secondo l'emittente, che cita fonti dei ribelli, questi ultimi avrebbero catturato molti soldati delle truppe di Gheddafi che ora tengono in ostaggio.

I fedelissimi del Colonnello controllerebbero ora solo la parte occidentale di Agedabia. Ieri il governo del rais aveva reso noto un bilancio ufficiale delle vittime: 114 persone da domenica a mercoledi' scorso. 

LA NATO ASSUMERA' IL COMANDO DI TUTTE LE OPERAZIONI

La Nato assumera' il comando di tutte le operazioni militari in Libia. L'annuncio e' arrivato ieri in una giornata di grande fermento diplomatico. L'Alleanza Atlantica ha comunicato che "entro qualche giorno" - secondo il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini "fra domenica e lunedi'" - assumera' il controllo completo non solo per quanto riguarda la 'no-fly zone', ma anche per tutte le azioni militari contro gli obiettivi di terra, necessarie per garantire il rispetto della risoluzione numero 1973 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

"Assicureremo il coordinamento per evitare conflitti con la coalizione" che ha operato finora, ha spiegato la portavoce Nato Oana Lungescu, mentre i vertici militari hanno precisato che occorrera' impiegare "decine di aerei, non centinaia".
  Una soluzione sostenuta con forza dall'Italia, che ha "assolutamente" soddisfatto il premier Silvio Berlusconi. La missione, ha aggiunto Lungescu, in linea di massima e' stata pianificata per avere una durata di "tre mesi", che tuttavia potra' essere ulteriormente prolungata o, se del caso, anche abbreviata a seconda delle necessita'.

"L'ITALIA HA LE SUE IDEE E LE SUE PROPOSTE"

Da Bruxelles, dove si e' riunito ieri il Consiglio Europeo, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha riferito che Parigi e Londra stanno approntando "una soluzione politica e diplomatica" per la Libia. Una notizia accolta con sorpresa alla Farnesina dove si fa notare che anche "l'Italia ha le sue idee e le sue proposte per accompagnare il processo, gestito dai libici, per la nascita di nuova Libia unita e democratica" e che "ne parleremo con i nostri partner nelle sedi opportuno, gia' da martedi' a Londra". 

Fonte: AgiNewsOn

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 26/03/2011