Giuseppe Lonero chiama a raccolta "La Destra"
L'Assemblea assai partecipata

Assemblea dei militanti vista delle amministrative di maggio

Mercoledì 23 marzo presso la sede di via Bertolotti si è svolto il preannunciato incontro del Segretario Regionale de "La Destra" Giuseppe Lonero con militanti e simpatizzanti.

Prima dell'inizio dei lavori abbiamo chiesto a Giuseppe Lonero quali fossero le strategie per la campagna elettorale a Torino che vede "La Destra" in coalizione con Pdl e Lega Nord:

"Siamo pronti per affrontare questa competizione non solo sulla città bensì su tutto il territorio piemontese. In particolare per Torino siamo convinti di poter dare il nostro contributo positivo e favorevole come abbiamo d'altronde fatto in occasione delle ultime regionali: il nostro apporto è stato determinante per la vittoria di Roberto Cota.

 Affronteremo la questa campagna con le nostre armi che sono la passione, la forza di volontà e l'entusiasmo andandolo a trasmettere alla gente sul territorio contattando le persone cercando di strappare più voti possibili alla sinistra perchè è ora di cambiare colore a questa città, una città che a parer nostro è sempre più triste.

 Noi vogliamo restituire alla gente la voglia di continuare a vivere la loro città soprattutto nelle periferie ormai abbandonate a loro stesse; il nostro contributo in questa coalizione sta sostanzialmente nel restituire ai cittadini la libertà di intraprendere, di fare impresa, di incrementare lo sviluppo d'impresa in città anzichè farle andare fuori perchè di colore politico diverso da quello del governo cittadino.

Ma soprattutto la libertà di esprimere le proprie opinioni e le proprie idee con la libertà di trasmettere cultura di destra: sappiamo che le nostre associazioni culturali di destra vengono danneggiate e svilite nelle loro attività, non vengono loro concessi nè spazi e tanto meno contributi.

Vogliamo inoltre restituire ai cittadini la libertà di non avere paura e di potersi muovere sul territorio a tutte le ore senza la preoccupazione di essere aggrediti o di trovarsi in mezzo a spacciatori e tossicodipendenti.

 Non vogliamo che Torino si conosca solo per le Olimpiadi e Italia 150; non vogliamo che il grigiore prodotto dalla sinistra  fra i due eventi si rinnovi al termine dei festeggiamenti.

Noi vogliamo progetti a lunga scadenza e non fatti ad oc per le occasioni del momento; desideriamo operare sulla pianificazione di quello che la città dovrà essere fra dieci, quindici anni o vent'anni. A questo proposito desidero sottolineare come le situazioni attuali dipendano dalla disastrosa situazione di bilancio per cui diventa difficile programmare il futuro, ciò che d'altronde la sinistra non è mai stata capace di fare.

 La nostra presenza in coalizione sarà il sostegno nella nomina di Assessori che nonostante le poche risorse a disposizione pianificheranno la città del futuro.

Il candidato Sindaco inoltre ha strappato al Premier Berlusconi un sostanzioso contributo per il Teatro Regio e per lo Stabile la qual cosa condividiamo appieno perchè una società senza cultura non ha futuro.

La città di Torino non può permettersi la sonnolenza della cultura verso la quale la sta portando questa sinistra ormai stanca e svogliata. Quando si parla di pensiero unico non si può parlare di cultura; a proposito del tricolore oggi esaltato e sbandierato io ricordo che negli anni '70/'80 gli esponenti del partito comunista o comunque della sinistra davanti al tricolore sputavano anche per terra: non arrivavano a bruciarlo ma poco ci mancava. Adesso ne hanno fatto argomento principe della loro attività politica usurpandolo a chi come noi ne ha sempre fatto un cavallo di battaglia".       

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Articolo pubblicato il 24/03/2011