Torre Pellice (TO) - Nasce l'ambulatorio che controlla l'aderenza terapeutica del paziente
Foto di repertorio (Salute Per Me)

Principio alla base del nuovo ambulatorio di “deprescrizione e riconciliazione terapeutica”

Valutare le terapie per curare le malattie croniche e migliorare l’aderenza terapeutica (il paziente segue le raccomandazioni del medico riguardanti le dosi, i tempi e la frequenza dell’assunzione del farmaco per l’intera durata della terapia?) sono i principi alla base del nuovo ambulatorio di “deprescrizione e riconciliazione terapeutica” (Dert), nato nella Casa della Salute, appena inaugurata.

Perché i dati parlano chiaro: circa il 30% degli anziani fra i 75 e gli 85 anni, assumerebbe 5 o più medicine al giorno, compresi i farmaci da banco (non prescritti dal medico curante, ma consigliati attraverso il passaparola). In particolare, l’11% della popolazione anziana riceverebbe contemporaneamente 10 o più farmaci.

Le medicine sono giuste e prese al momento giusto? Il progetto pilota Dert cerca di capire proprio questo. Entra nel vivo oggi ed è coordinato dalla dottoressa Simonetta Miozzo, medico di medicina generale e i medici aderenti sono 10 su 15 della Val Pellice. Durerà un anno. (Immagine a lato da Quotidiano Sanità)

I pazienti, e al momento sono 4 quelli selezionati dai loro medici curanti, presso il nuovo ambulatorio dovranno portare con sé tutte le medicine che assumono, comprese quelle “da banco”. Li accoglieranno due medici di medicina generale e un’infermiera che rivedranno l’elenco dei farmaci, verificheranno come stanno assumendo i farmaci e se necessario rivaluteranno le terapie croniche e le aggiorneranno in base alle reali necessità, esigenze e stile di vita del paziente, prevenendo eventuali interazioni fra i diversi medicinali e migliorando l’aderenza terapeutica. Il tutto con la consulenza degli specialisti.

Molti studi hanno accertato che l’assunzione di 5 o più farmaci aumenta il rischio di ospedalizzazione e mortalità (10% dei ricoveri nei soggetti ultra 65enni è dovuto a un danno da farmaco e di questo almeno il 30% potrebbe essere evitato) e sono ormai numerose le evidenze che l’approccio proattivo alla sospensione dei farmaci riduce tali rischi. La Raccomandazione del Ministero della salute sulla riconciliazione terapeutica (n.17/2014) e il Piano nazionale cronicità contengono precise indicazioni proprio sull’aderenza e sulla deprescrizione.

"Il progetto pilota rappresenta un’importante novità, non soltanto per l’Asl To3, ma nel panorama del servizio sanitario nazionale"

sottolinea il direttore generale Flavio Boraso che aggiunge:

"Il percorso di attivazione della Casa della Salute voluto dalla Regione Piemonte è stato il contesto ideale per lavorare di concerto, azienda e medici di medicina generale, intorno a temi quali la deprescrizione e l’aderenza terapeutica, affrontati nelle raccomandazioni ministeriali e qui per la prima volta declinati a livello territoriale".

Nel corso dell’anno verranno effettuate verifiche periodiche sui pazienti e sugli obiettivi generali del progetto

"che riguardano, oltre ad una maggiore sicurezza nella gestione delle terapie – conclude Boraso - una possibile razionalizzazione della spesa con il conseguente reinvestimento di risorse in ambiti di maggiore bisogno: ciò in un nuovo patto con il cittadino consapevole".

 

 

 

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Articolo pubblicato il 17/02/2019