Cheap Wine presentano Full of Glow, il singolo estratto dall'album"Dreams" (2017)

Nei testi di “Dreams”, vengono descritti i sogni “veri”

I Cheap Wine sono attivi dal 1997 e vantano la più lunga ed intensa storia di autoproduzione mai realizzata in Italia nell’ambito della musica rock. 12 album alle spalle, gratificati dai grandi consensi del pubblico e della critica specializzata, centinaia di concerti in Italia e all’estero, tante canzoni trasmesse da numerose emittenti radiofoniche in Europa e negli Stati Uniti hanno reso inossidabile la reputazione dei Cheap Wine.

Il singolo "Full Of Glow" è estratto dall'Album "Dreams", uscito nel 2017. Con l’album “Dreams” si chiude la trilogia aperta da “Based On Lies” (2012) e proseguita con “Beggar Town” (2014). I personaggi di “Based On Lies” apparivano sconvolti dal peggioramento catastrofico delle loro condizioni di vita, determinato dalla crisi economica: intrappolati in un mondo fondato sulla finzione, dominato da mass media che manipolano la realtà, fornendone ai popoli una visione distorta, parziale e ingannevole.

Frastornati e increduli, sorpresi da qualcosa di inatteso e devastante: come un rifugiato in un bunker che torna in superficie dopo un bombardamento e trova solo macerie. Le figure di “Beggar Town” dovevano fare i conti con quelle macerie, prendere atto del nulla che era rimasto sotto i loro piedi, con luoghi pieni di desolazione e smarrimento, e con una prospettiva che prevedeva una dura e sfibrante lotta per la sopravvivenza.

Senza alternative: non restava che rimboccarsi le maniche e rimettersi in piedi, a qualunque costo, scacciando i pensieri peggiori e concentrando tutte le forze nella ricerca di un riscatto e nel dovere di rimettersi in cammino dopo la caduta. “Dreams”, in qualche modo, chiude il cerchio.

Dopo lo shock e la reazione d’orgoglio, ecco la “visione” del futuro e di quello che conta per affrontarlo: l’amore e i sogni. Uno squarcio di questa “filosofia” aveva già illuminato un passaggio di “Based On Lies”, attraverso una frase di “To Face A New Day”: “Dreams are all that we have to face a new day” (“I sogni sono tutto quello che ci resta per affrontare un nuovo giorno”).

Perchè se è vero che alcuni problemi restano in tutta la loro drammaticità, la vera sfida è guardare oltre, impedire a quello che non va di oscurare tutto il resto. L’amore, la famiglia e le persone più vicine costituiscono una ricchezza inestimabile, di cui, spesso, teniamo poco conto. E i sogni sono il nostro passaporto per i viaggi più affascinanti, quelli fra il possibile e l’impossibile.

Sono la bacchetta magica che ci libera dal limite del corpo fisico. Nei testi di “Dreams”, per lo più, vengono descritti i sogni “veri”, quelli che si fanno di notte. E che spesso ci sembrano privi di logica o totalmente sconclusionati. I sogni sono imprevedibili. Possono essere belli, brutti, stravaganti, inquietanti. Rassicuranti o spaventosi. A volte vorresti svegliarti prima che finiscano, a volte vorresti non svegliarti mai.

A volte il risveglio è un sollievo, altre volte una delusione. Ma i nostri sogni sono indispensabili per capire meglio chi siamo. Per conoscere più a fondo la nostra anima. Ogni giorno, poi, si sogna anche con gli occhi aperti. Per fuggire dalla realtà, oppure per vederne una diversa o per immaginare i tratti di un percorso nuovo. Tra il desiderio di volare e la paura di cadere.

Ma è fondamentale seguirli, i propri sogni. Perchè il grande viaggio della vita trova senso, entusiasmo ed energia proprio in questa meravigliosa e sana follia.

 

(By Radio Promoter)

 

  

 

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Articolo pubblicato il 13/02/2019