Torino. In onore di Carlo Casalegno “A 90 anni dai Patti Lateranensi, quale laicità?

Al Centro Pannunzio una riflessione sulla laicità con Umberto Levra, don Ermis Segatti, Luciano Boccalatte, Pier Franco Quaglieni, Emilio R. Papa.

Lunedì 11 febbraio alle ore 17,30 nella sede del Centro “Pannunzio” (via Maria Vittoria 35H, Torino), Umberto Levra, presidente del Museo Nazionale del Risorgimento, Don Ermis Segatti, Luciano Boccalatte, direttore dell'Istoreto, Pier Franco Quaglieni parleranno sul tema “A 90 anni dai Patti Laternanesi: I rapporti tra Stato e Chiesa dl separatismo Cavouriano ad  oggi. Una riflessione sulla Laicità”. Presiederà e introdurrà il Prof. Emilio R. PAPA.

L’11 febbraio 1929 Mussolini e il Cardinal Gasparri firmarono i Patti Lateranensi che ponevano fine alla “questione romana” nata con la presa di Roma del 20 settembre 1870.

L’Italia liberale, nata dal Risorgimento, stabilì attraverso le Guarentigie i rapporti tra Stato e Chiesa ispirati al separatismo cavouriano del “libera Chiesa in libero Stato”. Tale logica venne infranta nel 1929, come denunciò al Senato del Regno in un famoso e coraggioso discorso Benedetto Croce. La logica dei Patti venne recepita nell’art. 7 della Costituzione e il Concordato tra Stato e Chiesa venne tardivamente modificato dal governo Craxi nel 1984.

Dopo di allora il concetto di laicità e di laicismo sono stati fatti oggetto di un dibattito più sereno, senza le asprezze raggiunte in occasione dei referendum sul divorzio e sull’aborto.

Ci sono movimenti politici e d’opinione, seppur minoritari che ancor oggi chiedono il ritorno in vigore del Concordato del 1929, con cui lo Stato italiano riconosce alla Chiesa Romana il ruolo di guida spirituale del popolo e pone confini tra opera dello Stato e opera della Chiesa, respingendo la cultura laicista.

Vale comunque la pena riflettere e discutere su questi temi che restano di permanente attualità anche di fronte alla Chiesa di Papa Francesco, in quanto la laicità è condizione indispensabile per garantire a tutti la più ampia libertà di pensiero, come ci ha insegnato in primis Mario Pannunzio.

In questa occasione verrà inaugurata la targa nella sede del Centro in ricordo di Liana De Luca.

 

Fotografie: Bibliografie on line

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 07/02/2019