Cuneo - Nuova sede per la banca delle membrane amniotiche
L'Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo (La Stampa)

Trasferimento a Torino presso le Banche dei tessuti e Bioconservatorio della Città della Salute

Nuova sede per la Banca delle membrane amniotiche dell’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo.

 

Da domani, venerdì 1° febbraio, sarà trasferita a Torino, presso le Banche dei tessuti e Bioconservatorio della Città della Salute, per completare il progetto di sviluppo regionale, come previsto dalla deliberazione della giunta regionale dell’1 marzo 2016, per promuovere in modo ottimale e su base regionale la raccolta, il trattamento, la conservazione e la distribuzione dei tessuti, ovvero cornee, tessuti muscolo-scheletrici, valvole cardiache, sangue placentare, membrane amniotiche.

 

Durante le fasi di trasferimento verranno garantite tutte le misure tecniche e organizzative adeguate ai rischi presentati dal trattamento dei dati delle pazienti donatrici, ai sensi dell'articolo 32 del regolamento Eu 679/2016. Per informare le mamme che hanno donato rispetto ai loro diritti, sono state pubblicate sul sito aziendale della Città della Salute le informazioni necessarie. Per chiarimenti è possibile contattare l'Urp delle Molinette (011.6335444, urpmolinette@cittadellasalute.to.it) e del Croce e Carle (0171.641083, urp@ospedale.cuneo.it).

 

La Banca delle membrane amniotiche è stata istituita a Cuneo, nel marzo 2003. La membrana amniotica è una componente della placenta e dalla placenta donata al momento del parto cesareo viene preparata per il successivo trapianto.

 

Nel corso degli anni la Banca ha selezionato più di 300 donatrici che, con la loro generosità, hanno consentito di eseguire più di 1.700 trapianti su pazienti provenienti da Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta e Lombardia, per la cura di malattie di occhi, pelle e bocca, consentendo anche interventi ricostruttivi.

 

In futuro potrà essere impiegata in altri tipi di interventi dalla neurochirurgia, chirurgia vascolare, all’urologia.

 

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Articolo pubblicato il 31/01/2019