Torino - “Non dividiamoci proprio ora”: Giachino scrive alle “madamine”

Una lettera accorata, con l’invito a non disperdere il capitale di impegno e di consensi guadagnato sul campo. L’autore, e il mittente, è Mino Giachino, l’ex-sottosegretario berlusconiano promotore della petizione online a favore della Tav e che ora sta lavorando ad una lista civica apparentata con il centrodestra.

 

Le destinatarie sono le “madamine” torinesi che almeno fino a un certo punto hanno condiviso questo percorso. « Non rischiamo di buttare via il grande servizio che abbiamo reso al Paese, che non vuole la decrescita e che vuole il rilancio della economia e del Lavoro - esordisce Giachino -. Prima delle due bellissime manifestazioni Sì Tav i sondaggi davano una leggera maggioranza del Paese a favore del Sì. Ora il consenso del Paese alle grandi infrastrutture è arrivato quasi all’80%: lo stesso degli anni del Boom economico, quando con la costruzione delle autostrade e dei trafori autostradali l’Italia era al primo posto per tasso di crescita del Pil e quando la nostra Torino era la Città della speranza e del Lavoro».

 

«Consenso diffuso»

«Quelle due manifestazioni hanno rappresentato il nostro servizio al bene comune che oggi è il lavoro - continua Giachino -. Non siamo stati guidati da chissà quale lobby occulta . Oggi, con il consenso di massa che abbiamo saputo far emergere senza alcuna organizzazione alle spalle , se non le 110 mila adesioni alla mia petizione Sì Tav ospitata da Change.org., si potrebbero realizzare le opere che il Paese attende da anni. Abbiamo ottenuto non solo il consenso della gente ma anche della imprenditoria , dei grandi giornali e di grandi commentatori che quindici anni fa non avevano questa posizione».

«Non frantumiamoci»

Da qui l’invito a non fare quelli che considera colpi di testa. «Non possiamo disperdere il volere di decine di migliaia di persone e frantumarci . Per cosa ? - domanda e si domanda nella lettera -. Certo: abbiamo portato in piazza due aspirazioni diverse. Voi vi incentrate molto di più su Torino. Io, quasi ossessivamente, sulla Tav. Logica vorrebbe che si portassero queste forti aspirazioni come valore aggiunto qualificante ai due schieramenti in campo». E ancora: «Io , come sanno anche i sassi, sono da sempre nel centrodestra e ho sempre detto che pensavo che, stante l’attuale quadro politico nazionale, il centrodestra sia la soluzione più sicura per ottenere il via governativo alla Tav».

 

«Salvini affidabile»

Poi il riferimento alla Lega, e a Salvini. «Ho trovato , anche con molte critiche del vostro blog su Facebook, in Matteo Salvini e in Riccardo Molinari (ndr: capogruppo della Lega alla Camera) due politici corretti e affidabili». In ogni caso, conclude Giachino, «ora portiamo le nostre diverse sensibilità come adesione esterna agli schieramenti in campo: sarà la maggiore garanzia che chiunque vinca avrà la Tav come priorità e non come uno dei tanti temi della prossima legislatura regionale».

 

LaStampa.it

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Articolo pubblicato il 30/01/2019