Torino - "NoTools_Fork1" al Teatro Paesana

Visita guidata della mostra fotografica incentrata sulla forchetta

Si intitola "NoTools_Fork1" ed è la mostra fotografica, curata da Enrico Debandi e allestita negli spazi del Teatro Paesana, in via Bligny 2, che espone una quarantina di scatti del fotografo piemontese Davide Dutto sul tema della “forchetta”, la regina delle posate. Verrà inaugurata martedì 29 gennaio dalle 17 alle 21, con un incontro con lo chef stellato Matteo Baronetto dello storico ristorante Del Cambio di Torino.

 

L'iniziativa, pensata da Davide Dutto e Matteo Baronetto, prevede la visita guidata della mostra fotografica incentrata sulla forchetta e un rinfresco a cura di Baronetto, sempre sul tema della forchetta, organizzato negli aulici ambienti dell'appartamento padronale di palazzo Saluzzo Paesana. La mostra proseguirà fino al 3 febbraio

 

L’iniziativa, a ingresso libero, si svolgerà dalle ore 17 alle ore 21 proponendo un percorso a due tappe: si inizierà all’interno del Teatro Paesana, sede espositiva, dove Davide Dutto attenderà i partecipanti per guidarli nella visita della mostra, e si proseguirà nell’appartamento padronale di palazzo Saluzzo Paesana, raggiungibile attraverso il Cortile d’Onore e lo scalone, che farà da aulico scenario al rinfresco a base di finger food pensato da Matteo Baronetto. Il menu proposto dallo chef stellato, dedicato a ristoratori e cuochi torinesi, ruota attorno al concetto di forchetta, che è poi il soggetto scelto da Davide Dutto per il suo lavoro fotografico.

NoTools è il progetto concepito da Davide Dutto che si articola in tre capitoli primari, Fork1Spoon2 e Knife3. A palazzo Saluzzo Paesana rimarranno esposte sino al 3 febbraio le fotografie del primo capitolo, Fork1, focalizzato sulla forchetta, che ne è l’attore principale, esaltato nel suo aspetto estetico dallo sfondo bianco scelto da Dutto per i suoi scatti (40 stampe fine-art 70×100).

 

In mostra vi sono tante forchette, trovate dal fotografo fossanese nei mercatini delle pulci o ricevute in dono da amici e conoscenti, che portano sulla superficie segni e tracce capaci di far immaginare all’osservatore storie di vita, di persone, di cibo, di piatti, di palati. L’utensile “forchetta” è considerato alla stregua d’un prolungamento del corpo umano, da cui è manovrato per raggiungere lo scopo essenziale di nutrirsi, ma è anche un oggetto ricco di rimandi storici, narrativi, tecnici, poetici, che permette di sviluppare il pensiero e l’immaginazione.

 

NoTools – racconta Davide Duttosimboleggia un attrezzo che non è solo un attrezzo e ti permette di concretizzare un pensiero. Agli oggetti, alla fine ti affezioni: la forchetta cui mi sono legato di più con questo progetto, per esempio, è la prima che ho acquistato; è molto vecchia e l’ho trovata in un mercatino delle pulci di Fossano. Oggi, a un anno di distanza dall’inizio del progetto, ne ho tantissime e le sto acquistando anche online dall’Inghilterra e da tutta Europa: più sono rovinate, più sono intrise di storia e più posso immaginare il percorso che hanno fatto prima di arrivare a me”. 

Tra le storie di cibo e di persone legate agli scatti di Davide Dutto, vi è quella curiosa riguardante due forchette nate e trovate in territori diversi (Sicilia e Piemonte), ma simili tra loro nelle caratteristiche estetiche: la prima è la forchetta appartenuta al padre dello chef siciliano Pino Cuttaia, amico di Davide Dutto, provvista di rebbi allargati, che richiama la consuetudine in uso nelle famiglie meridionali in tempi di scarsità di cibo di allargare i rebbi per attingere porzioni più abbondanti di cibo dal grande piatto unico posto al centro della tavola; la seconda, non esposta in mostra, è invece la forchetta di Maria, fondatrice e storica cuoca dell’osteria Veglio di La Morra, che era solita allargare i rebbi della forchetta, ma per uno scopo del tutto differente, quello di impiattare più facilmente le porzioni dei suoi leggendari tajarin.  

 

La mostra, a ingresso libero, è visitabile tutti i giorni, tranne il lunedì e il martedì, dalle 15 alle 20.

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 28/01/2019