Savigliano (CN). Osservatorio astronomico BSA: molto più che... stellare!

Aspettando il 21 Gennaio: guida alla prossima eclissi di Luna.

Civico 20 News è lieto e onorato di ospitare sulle sue colonne un pregevole articolo inerente la prossima eclissi totale di Luna, in calendario Lunedì 21 Gennaio. La penna (o meglio…, l’occhio!) è quello di Roberto Bonamico, ideatore e costruttore dell’Osservatorio astronomico BSA (Bonamico Star Adventure), sorto nelle campagne saviglianesi. Tutt’altro che amatoriale pur essendo self-made, il sito è stato inserito nel 2016 fra gli MPC (Minor Planet Center), con il codice identificativo K76 rilasciato dallo Smithsonian Astrophysical Observatory.

La stazione osservativa porta avanti numerosi progetti di ricerca, fra i quali lo studio delle stelle variabili. Attiva e prolissa risulta inoltre la collaborazione del BSA con il Liceo Arimondi di Savigliano, ove Roberto Bonamico organizza conferenze e attività osservative.

Auspicando di rimanere tutti affascinati dal fascino senza tempo del cielo, Civico 20 News formula ai Suoi Lettori i migliori auguri di… “cieli sereni”!!!

 

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L’inizio dell’anno nuovo ci regala subito un bellissimo evento astronomico, un’eclissi totale di Luna che avverrà il 21 di Gennaio. Sarà adatta soprattutto a coloro che soffrono di insonnia in quanto il primo contatto con la penombra avverrà alle 03,36 e proseguirà sino al tramonto del nostro satellite. Alle 06,12 ci sarà il massimo con la Luna a soli 16° sopra l’orizzonte e ci sarà l’uscita dall’ombra alle 07,50 quando la Luna sarà a un solo grado sopra l’orizzonte. Ovviamente tutto risulterà spettacolare se le condizioni meteo saranno clementi. L’ultima eclissi, impareggiabile, si è verificata lo scorso 27 Luglio, resa ancor più speciale dalla contemporanea presenza di Marte, quella stessa notte all’opposizione, ma parzialmente rovinata dalle molte nuvole presenti.

Dalla sua, l’imminente eclissi di Gennaio ha il fatto che coinvolge una Luna che si trova al perigeo (punto più vicino alla Terra) e quindi apparentemente più grande, dopo quasi un anno di assenza. La dimensione apparente della Luna al perigeo secondo la NASA risulta circa il 14% più grande della Luna all’apogeo.

 

L’osservazione dell’eclissi totale di Luna si effettua a occhio nudo: la naturalezza di tale visione è parte della spettacolarità del fenomeno. Beninteso, un binocolo e un telescopio offriranno un’immagine ben più grande, ma chi non dispone di alcuno strumento ottico sappia che non rinuncia a nulla di essenziale.

Ma che cos’è un’eclissi di Luna?

Un’eclissi di Luna avviene quando i tre astri interessati, Sole – Terra – Luna,  si trovano allineati ed esattamente con la Terra che si frappone tra Sole e Luna, impedendo alla luce del Sole di illuminare il nostro satellite. Questa configurazione si ha solamente quando la Luna è nella sua fase di “Luna piena”. Però a questa ricetta manca ancora un ingrediente, altrimenti avremmo un’eclissi di Luna a ogni ciclo lunare: bisogna quindi che Luna e Terra siano anche sullo stesso piano orbitale. Essendo il piano orbitale della Luna inclinato di 5 gradi rispetto all’eclittica, per avere una eclissi bisogna che l’allineamento avvenga quando la Luna incrocia l’eclittica.

 

L’evento è ben sintetizzato nella classica scheda grafica realizzata dalla Nasa.

 

Gli orari italiani (TU+1) dell’evento, sono i seguenti:

 

Primo contatto penombra: 03:36:30
Primo contatto ombra: 04:33:54
Inizio totalità: 05:41:17
Massimo: 06:12:16
Fine totalità: 06:43:16
Uscita dall’ombra: 07:50:39
Uscita dalla penombra: 08:48:00

 

NB: a Cuneo alle 06,40 ora di fine della totalità la Luna sarà a soli 12° sull’orizzonte e quindi le fasi seguenti non saranno più visibili in quanto la Luna tramonterà dietro le montagne.

Per quanti intendano fotografare il fenomeno sarà bene tenere a mente che nella fase totale la luminosità della Luna risulta grandemente ridotta: se per immortalare la Luna piena, in tutto e per tutto simile a un paesaggio terrestre diurno, basta un tempo di esposizione dell’ordine di 1/125 s (a 100 ISO e f/11), la fase totale può richiederne uno dell’ordine del minuto o più, complicando non poco la situazione, visto il moto apparente Est-Ovest del cielo, indotto dalla rotazione terrestre. Se non si dispone di una meccanica adeguata, converrà trovare il miglior compromesso tra sensibilità (ISO), rumore ed effetto mosso.

 

L’osservatorio Astronomico BSA augura una buona visione a tutti.

 

Per ogni informazione e curiosità:

www.osservatorioastronomicobsa.it

info@osservatorioastronomicobsa.it

 

Roberto Bonamico

 

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Articolo pubblicato il 18/01/2019