Il Risorgimento in diretta: cronache di un'epopea
Palazzo Lascaris

L'ufficio stampa della Regione comunica

È stata inaugurata il 9 marzo alla Biblioteca della Regione di via Confienza 14, a Torino, la mostra Il Risorgimento in diretta: cronache di un’epopea.
Con il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Placido sono intervenuti il segretario generale dell’associazione Torino 1706 Giancarlo Melano, lo storico Gustavo Mola di Nomaglio e l’architetto Paolo Edoardo Fiora di Centocroci, che hanno illustrano contenuti e particolarità della mostra.
L’allestimento propone un campionario di pubblicazioni - fra libri, resoconti e testi illustrati scritti tra il 1848 e il 1870 - accompagnato da incisioni, uniformi, armi e bozzetti d’epoca.
Già allora si sapeva tutto. E si sapeva subito”, viene da pensare osservando quei lontani antenati degli attuali instant book, ricchi di documenti e di immagini, pubblicati in tempi incredibilmente brevi e senza l’apporto delle attuali tecnologie.
Al centro della narrazione, l’interesse destato dal dibattito politico e dalle vicende militari del Risorgimento, non solo nel nostro Paese ma in tanti altri Stati europei. Tra gli autori, Massimo d’Azeglio, Luigi Carlo Farini, ed Edoardo Bellono.
La mostra è visitabile fino al 14 aprile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16.
Oltre all’esposizione, la Biblioteca della Regione propone, per tutto il mese di marzo, una serie di incontri sul Risorgimento.
Mercoledì 16 marzo, alle 17.00, lo storico Mola di Nomaglio svolge la conferenza I miti del 1821 tra mito e realtà storica.
Mercoledì 23 marzo alle 17.00, l’architetto Fiora di Centocroci parla de Il Risorgimento nella fotografia.
Mercoledì 30 marzo alle 17.00, Giancarlo Melano interviene sul tema Testimone del Risorgimento - Il Museo storico nazionale d’Artiglieria di Torino.
La conferenza del 16 marzo si svolge presso la sede della Biblioteca della Regione; quelle del 23 e del 30 marzo presso la più capiente Sala Viglione di Palazzo Lascaris, in via Alfieri 15, a Torino. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento dei posti a sedere.
Info: Biblioteca della Regione Piemonte, tel. 011.57.57.371.















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Articolo pubblicato il 10/03/2011