Torino, Giachino spiega ai pensionati perché è importante la TAV, che salverà anche le loro pensioni.

“Perché anche i miei pensionati debbono essere a favore della TAV”

Fervono le prese di posizione e le adesioni alla manifestazione indetta per sabato 12 gennaio da parte di  ” SILAVORO, SITAV”, “Si TORINO VA AVANTI” E”OS21.”

Intervenendo al Centro Pensionati Papa Giovanni XXIII di Torino presieduto da Michele Trotta, Mino  Giachino, presidente di SILAVORO-SITAV, ha spiegato che la ripresa della economia e del lavoro migliorando le entrate dell’INPS è interesse anche di chi è già in pensione . La decrescita infatti alla lunga indebolirà il bilancio dell’INPS.

Giachino ha sostenuto che rispetto a due mesi fa la situazione economica é peggiorata a livello nazionale e ancor di più a livello torinese a causa del calo delle vendite della FIAT, e delle norme della Finanziaria, come ha sottolineato ieri la FIM CISL.

Riceviamo e pubblichiamo il contributo specifico che Mino Giachino ci ha inviato.

“Stante le previsioni negative di Banca d’Italia per i prossimi 3 anni Torino e il Piemonte potranno rialzarsi solo attraverso la ripresa degli investimenti esteri. Se arrivasse una Analisi Costi e Benefici negativa l’imprenditoria internazionale riterrebbe Torino tagliata fuori dal rete moderna di trasporto.

Ecco perché SILAVORO SITAV ha promosso con le Madamine il Flash Mob di sabato 12 Gennaio p.v.

“Non so se il Piemonte ha recuperato credibilità, certo e che se facciamo un Bilancio sintetico evidenziando alcuni indicatori vediamo che chiudiamo l’anno senza tanto ottimismo”.

Il PIL procapite piemontese è sceso all’undicesimo posto tra le Regioni italiane  e la distanza da Lombardia, Veneto e Emilia è aumentata.

Al Piemonte impoverito si addice quella battuta che troviamo in una delle opere di Mozart: “Tanto onore poco contante”.

La disoccupazione giovanile è più alta che a livello nazionale.

Abbiamo perso le Olimpiadi 2026 e continuiamo a perdere aziende che chiudono o si spostano in altre aree più competitive.

La politica cittadina è debole e con idee di decrescita contrarie alla Storia di Torino.

Dopo il No del Consiglio Comunale e i pronunciamenti degli on.li Di Maio e Fico, Siamo a rischio sulla TAV l’opera più importante per il rilancio.

La Asti-Cuneo non è completata La scomparsa di Marchionne ha indebolito  Torino.

Il Piano Fiat difficilmente occuperà tutti i dipendenti. Il calo delle vendite dei modelli prodotti a Torino e a Modena.

Il Piemonte solo 12* nella speranza di vita degli Uomini.

Solo 15* nella speranza di vita delle Donne.

I Neolaureati sono costretti ad andare all’estero a cercare un posto di lavoro. 

L’aeroporto è solo tredicesimo a livello italiano. 

Molte aziende hanno chiuso e molte se ne sono andate.

Il calo del PIL procapite si riflette nell’aumento della disoccupazione , nella massa di cassa integrati , come ha evidenziato la UIL, che da anni vive con uno stipendio ridotto, in tanti pensionati che non riescono ad arrivare a fine mese, nel calo del giro di affari di molti commercianti, artigiani e professionisti.

A parole e immagini più o meno evocative ho preferito elencare punti programmatici concreti perché anche se la poesia è importantissima, quando si amministra la cosa più importante è la prosa, cioè la conoscenza dei problemi e la determinazione nel portarli avanti.

Una forza e una determinazione che la Grande e bella Piazza del SITAV del 10 Novembre, che ho contribuito a organizzare, ci da. 

Se non rilanciamo il Piemonte già nel 2019 il rischio che in Piazza al posto delle giacche scendano i gilet gialli o gialloblù poco importa.

Mille grazie della attenzione”.

 

Mino GIACHINO 

SILAVORO SITAV www.giachinobartolomeo.it

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Articolo pubblicato il 07/01/2019