Basta con gli indugi, non facciamoci rubare il futuro!
Ormai non c’è tempo da perdere. Dopo il successo del 10 Novembre scorso, l’adesione di oltre 110.000 cittadini e la mobilitazione della maggior parte delle organizzazioni produttive e dei sindacati, non c’è più tempo da perdere in attesa dei tatticismi di pessimo gusto di Di Maio e Toninelli.
Sabato 12 Gennaio dalle 11:30 alle 13:00, i tre comitati promotori “Sì Torino va avanti”, SÌ TAV SÌLAVORO” e “OS21”, indicono la seconda mobilitazione, sotto il motto ”TAV, basta con gli indugi”. Hanno già dato adesione il Presidente della Giunta regionale del Piemonte Sergio Chiamparino, sindaci e organizzazioni territoriali anche da altre Regioni.
"L'ennesimo rinvio del Governo”, spiegano gli organizzatori della manifestazione, “mette una seria ipoteca su 800 milioni di fondi europei per la Torino-Lione”, come ha fatto notare il portavoce dell'Ue a fine 2018. Se la Tav si ferma, perderanno il lavoro 800 persone, attualmente impiegate; non ci saranno le 6000 assunzioni previste, il 50% per la manodopera locale, e scatterà una ipoteca di 4 miliardi di euro sul futuro dei nostri figli, senza considerare le penali.
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Articolo pubblicato il 05/01/2019