Ritrovata in una collezione privata dopo 187 anni viene esposta in un percorso assieme ad altri stupendi capolavori del periodo ottocentesco
Il castello del Buonconsiglio di Trento ospita fino al 24 febbraio 2019 un eccezionale capolavoro di Francesco Hayez:” Sotto il cielo d’Egitto”, riguardante la Fuga in Egitto di Maria e di Giuseppe con il Bambino Gesù per scampare all’uccisione del Bambino da parte di Re Erode. La tela realizzata nel 1831 ed esposta alla frequentatissima rassegna dell’Accademia Brera di quel tempo, non era mai più apparsa in pubblico, la ricerca approfondita effettuata dalla studiosa Emanuela Rollandini (che è la curatrice della mostra trentina in atto) ne ha ricostruito la storia dello straordinario dipinto di Francesco Hayez, il più grande interprete della pittura romantica in Italia.
La tela ad olio “Riposo durante la Fuga in Egitto” di centimetri 140x105 (Foto copertina) venne commissionata dal mecenate d’arte Simone Consolati per l’altare destinata alla cappella della sua villa di Fontanasanta sulla collina di Cognola poco distante dalla città di Trento.
L’opera affronta un tema inedito, nel ristretto gruppo di soggetti sacri occasionalmente trattati dal pittore, di vestire quella “Madre amabile nel vero costume ebreo”, che più che nell’abito, si ha dai viluppi del turbante che Hayez fa indossare a quella delicata “idea di Nostra Signora” e dove i lineamenti oltre la bellezza dona a quel viso la bellezza di risvolto affettuoso di forma celestiale e di divino. L’artista poi con un bel fondo ricorda alcuni avanzi dei mitici e colossali monumenti di quell’antico popolo, sebbene in quell’epoca non saranno stati nello stato attuale di distruzione. In lontananza, oltre le anse del Nilo, le piramidi di Giza, un viale di arieti, templi e una copia di obelischi che richiamano il complesso di Karnak, si intravede poi seminascosto dalla palma san Giuseppe mentre abbevera l’asino.
Emanuela Rollandini riporta nella scheda del catalogo, la spiegazione dell’opera da parte di Hayez al committente, in quanto al suo arrivo a Trento dell’opera, il mecenate Soleri non dimostrava tanto l’approvazione per il dipinto.
“Io invece mi sono studiato / non sarò e forse riuscito/- rispose Hayez- al committente - di far conoscere nella posizione della Vergine meditasse sul mistero dell’incarnazione, intanto che con un sorriso astratto[?] seconda i scherzi del figlio, nella mossa del quadro, in qualche maniera ho preteso far vedere la croce, segno di redenzione .…..”.
Nel percorso espositivo il dipinto è affiancato da una quindicina di opere. Sempre di Francesco Hayez vi è il dipinto olio su tela la “Vergine Addolorata con gli angeli e i simboli della Passione” (Foto 1) proveniente dal MAG di Riva del Garda. Il dipinto venne fatto nel 1842 su commissione della contessa Carolina Santi Bevilacqua per la cappella funeraria del marito Alessandro. Un'altra tela è quella della “Madonna in trono con il Bambino e una devota (Vergine Consolatrice ” (Foto 2). La paletta ad olio venne commissionata a Francesco Hayez dal Comune di Brescia tra il 1851-53 era per adornare la tomba monumentale del Beato Giovanni Battista Bossini nel camposanto della città. Il dipinto attualmente conservato nella pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia viene mostrato al pubblico per la prima volta dopo il restauro avvenuto nel 1986 e permettono anche al visitatore di contestualizzare il dipinto entro una omogenea serie tematica, evidenziando la genialità e l’indiscussa modernità di Hayez anche nel genere sacro. Il pubblico, poi in questa rassegna apprezzerà i disegni preparatori di questi dipinti, individuati presso le collezioni dell’Accademia di Belle Arti di Brera, e lo farà entrare nello studio dell’artista, per seguire da vicino il momento segreto dell’elaborazione creativa dell’artista. La mostra viene accompagnata da un catalogo, con la presentazione di Fernando Mazzocca, saggi di Stefania Franzoi, Emanuela Rollandini, Roberto Pancheri, Marina Botteri, Francesca Valli, Salvatore Ferrari,con un ricco apparato iconografico.
Descrizione foto:
Foto copertina: Francesco Hayez ”Riposo durante la fuga in Egitto (Mater amabilis) 1831 olio su tela cm. 140x105 Collezione privata
Foto 2 Francesco Hayez “La Vergine addolorata con gli angeli e i simboli della passione” 1842 olio su tela cm 180x117 Collezione Museo Alto Garda (MAG) Riva del Garda
Foto 3 Francesco Hayez “Madonna in trono con il Bambino e una devota (Vergine Consolatrice) 1851-1853 olio su tela cm.93x67 Brescia Civici Musei
Orari di apertura tutti i giorni tranne il lunedì non festivi dalle ore 9.30 all 17.00. Biglietto d’ingresso (Castello del Buonconsiglio e mostra): 10.00 euro, ridotto € 8.00.
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Articolo pubblicato il 01/01/2019