L'investitura si è materializzata ieri dopo una intensa settimana di consultazioni e di proposte alcune delle quali ci sono parse alquanto discutibili in quanto riferite a possibili candidati che con la città di Torino avevano ed hanno ben poco a che vedere.

Avevamo preannonciato la pole position di Coppola peraltro confermata dai "saggi" del Pdl con l'assenso della Lega.

 Ora inizia la corsa, quella colma di insidie per un giovane pur navigato politicamente e titolare di un incarico istituzionale che ben amministra nonostante i tagli imposti dall'ultima finanziaria.

Non sarà facile, ma forse è proprio questo lo stimolo maggiore che spinge il candidato torinese che ha vissuto giorno per giorno la sua città a mettersi in gioco proponendosi ad un elettorato che deve prendere atto del cambiamento di Torino, città che vuole essere europea ma stenta a decollare nella maniera più completa a causa di vecchi ed obsoleti retaggi politici ed amministrativi.

Anziani e giovani fanno parte del programma che Michele Coppola ha detto voler portare avanti con impiego oculato delle risorse eliminando gli sprechi che non giovano a nessuno.

Michele Coppola ha anche rafforzato la particolare attenzione ai giovani che sono il futuro di Torino e non soltanto, quelli stessi che hanno disertato le primarie del PD e che probabilmente hanno bisogno di un ventata d'aria fresca che dia speranza per un futuro fatto di sviluppo culturale ed economico e non soltanto di contestazione a tutto ciò che non funziona.

Michele Coppola non ha dimenticato le donne che ha definito risorsa imprescindibile per il buon prosieguo politico e sociale.

Infine  Coppola ha espresso  il riconoscimento leale al sindaco uscente Sergio Chiamparino dal quale ha peraltro sempre ottenuto riconoscimenti di stima nel corso dei mandati da Consigliere e da Vicepresidente del Consiglio comunale.