Torino - Anima Tango all'Aldobaraldo

Rassegna Internazionale di Tango Argentino

Prosegue, presso l’Aldobaraldo in via Parma 29/B, la kermesse internazionale “Torino Anima Tango”, giunta alla sedicesima  edizione.

Sabato 29 dicembre, dalle ore 22 (ingresso 10 euro), milonga con esibizione dei maestri Tanya Gutierrez e Sebastian Avendano, campioni del mondo nel 2014 e 2015 nella categoria "coreografia di gruppo". Si prevede uno spettacolo imperdibile, con ballerini che proporranno passi spettacolari, in pista e, quasi, in volo... Musicalizador della serata il Dj Antonio Cuna.

 

Domenica 30 dicembre dalle ore 17,30 (ingresso 10 euro) Tango-Aperitivo con esibizione dei maestri Estefania Arango y Andres Uran. Musicalizza Marco Dozio.

Estefania Arango Patiño e Andres Felipe Uran hanno formato la propria tecnica sia in Colombia che a Buenos Aires in Argentina, dove hanno studiato tango di palcoscenico e tango sociale.  Hanno fatto parte di diverse compagnie di tango (Ballet nacional el Firulete, Compañia Astrotango). Al momento, sono direttori artistici e coreografi all'interno di “A Puro Tango”.  Si sono distinti, guadagnando il terzo posto, al World Tango Championship a Buenos Aires nel 2016. Trasmettono la loro arte attraverso il piacere della danza e della tecnica in modo che ogni passo, ogni canzone, sia una possibilità di essere se stessi ed esprimere le proprie personalità nel tango.

Lunedì 31 dicembre cenone e veglione di San Silvestro con musica dal vivo di Frank Folk. Sala esclusiva per il tango ed ingresso a 60 euro con cenone incluso o solo 20 euro dopo le 23, per concludere l'anno in pista, con il ballo più sensuale del pianeta. A mezzanotte panettone e brindisi per tutti i partecipanti.

 

Martedì 1 gennaio alle ore 18 Controcapodanno, per chi è ancora in pista! Dal 2000 il primo appuntamento dell'anno nuovo con la musica dal vivo di “Che Tango Trio”. Musicalizza Marco Dozio.

 

“Che Tango” trio: poesia in movimento, musica senza tempo. E' il tango, una febbre che dai quartieri di Buenos Aires è dilagata in territori inaspettati. La proposta di “Che Tango” è un percorso filologico di piacevole devozione storica che non mancherà di stupire ed ammaliare. I protagonisti di questo progetto poetico musicale nato e sviluppato fra Argentina e Italia, percorrono una scorribanda negli ultimi decenni di storia del Tango.

Artisti:
Miguel Angel Acosta: chitarra, voce
Lautaro Acosta: violino
David Pecetto: bandoneòn


Per informazioni e prenotazioni: 335 722 4576
 

BIOGRAFIE DISPONIBILI

 

Cecilia Diaz y Oscar Gauna

Nel loro ballare insieme riescono ad esprimere tutto il calore e la passione di una coppia affiatata. Vi stupirete dell'intensità e della profondità dei loro sguardi. In un momento in cui vanno di moda gambe per aria e acrobazie, in questa coppia ritroviamo un profondo sentimento d'amore e un'incantevole dolcezza. Si perfezionano in folklore argentino con Mabel Pimentel e Oscar Murillo, Koki e Pajarin Saavedra; nel tango con i maestri Mingo Pugliese, Carlos y Rosa Perez, Antonio Todaro, Roberto Herrera, Julio Balmaceda e Corina de la Rosa, Leonardo Cuello. Hanno partecipato, come maestri, al Festival e Mondiale di Tango di Buenos Aires. Attualmente insegnano tango e folklore a Buenos Aires e girano il mondo esibendosi e insegnando.

 

Marcelo Guardiola, a capo del gruppo Los Guardiola, è ballerino, musicista, attore e regista. Nel 1998 crea in Argentina la ricerca teatrale "TangoTeatro", che consiste nell'investigare il campo teatrale del tango nei suoi tre aspetti: musica, danza e letteratura. Nel 2003 inizia a lavorare insieme a Giorgia Marchiori, ballerina, attrice e coreografa. Hanno creato insieme numerosi spettacoli di tango, l'ultimo dei quali è "Tango Querido!" con cui sono attualmente in tournée e da cui sono tratte le performance di TangoTeatro per milonghe con cui hanno conquistato l'approvazione del pubblico tanguero di Buenos Aires ed il successo internazionale. L'originalità dei Los Guardiola consiste nell'aver creato esibizioni di tango che raccontano una storia attraverso la danza, il mimo e la musica.      

Estefania Arango Patiño e Andres Felipe Uran hanno formato la propria tecnica sia in Colombia che a Buenos Aires in Argentina, dove hanno studiato tango di palcoscenico e tango sociale.  Hanno fatto parte di diverse compagnie di tango (Ballet nacional el Firulete, Compañia Astrotango). Al momento, sono direttori artistici e coreografi all'interno di “A Puro Tango”.  Si sono distinti, guadagnando il terzo posto, al World Tango Championship a Buenos Aires nel 2016.  Trasmettono la loro arte attraverso il piacere della danza e della tecnica in modo che ogni passo, ogni canzone, sia una possibilità di essere se stessi ed esprimere le proprie personalità nel tango.

Vittoria Franchina y Edwin Olarte

Edwin inizia la sua carriera nel 2004 con diversi viaggi a Buenos Aires per perfezionare la sua tecnica di ballo nel Tango Argentino. Già insegnante di Tango Argentino, a Bogotà faceva parte del gruppo dei ballerini in due delle più famose case di tango e teatri della citta come: “El cafè de Buenos Aires”, “Carambola” e il teatro “Jorge Eliecer Gaitàn”.

Tra i diversi lavori ha partecipato anche a festival di riconoscimento internazionale come il “World Tango Championship” di Medellin. E’ stato direttore della scuola di ballo “Tango San Telmo” nella città di Bogotà, insegnando e dirigendo gli spettacoli di tango in qualità di coreografo.

Nel 2012 decise di trasferirsi definitivamente a Buenos Aires dove viene convocato per far parte dello spettacolo centrale nella casa di tango “ Sabor a tango”. Fa anche parte dello spettacolo “Social Tango” di Agustina Ribera e Nora Lezano nel teatro de la Ribera.

Nel 2015 fa parte del gruppo di ballerini nello spettacolo del prestigioso “Cafè de los Angelitos” fino all’anno 2016 quando inizia ad essere parte della riconosciuta compagnia di Miguel Angel Zotto, TangoX2. Con la compagnia portano in scena per la prima volta nel teatro “Lola Membrives” di Buenos Aires lo spettacolo “Raices Tango” e prosegue con la tournè in Europa.

 

Vittoria Franchina inizia il suo ricco e intenso percorso di ballerina all'età di sei anni, frequentando le prime scuole di danza a Milano. Nel 2012 frequenta il corso di formazione insegnanti di A.I.D.A (associazione insegnanti danza accademica diplomati presso il Teatro alla Scala) superando gli esami e conseguendo la certificazione.

Nel 2014 lavora come ballerina negli spettacoli “Ultima Corsa. In Memoria della Shoah” di Corrado Giordani e “Pierino e il Lupo” in diversi teatri di Milano e della Lombardia. Nello stesso anno è invitata a ballare come ospite nello spettacolo “Una notte con le Stelle” al Teatro della Luna di Milano ed è attrice e ballerina nell’opera rock “Ombra e il Poeta” di Gianni Caminiti. Insieme ad Alessandro Parascandolo si esibisce anche come ballerina di tango al Circolo Ufficiali di Milano.

Nel 2015 è coreografa e ballerina nello spettacolo “Don Quisciotte”, “Lo schiaccianoci”, nuovamente “Ultima Corsa” e nello spettacolo “Tiempo de Tango” di Miguel Angel Zotto.

Dal 2017 è coreografa per "tango aereo" per la compagnia “Molecole show”, dividendo il suo tempo tra Italia, Europa ed Argentina, insegnando ed esibendosi nei più importanti locali di Tango Argentino, insieme al ballerino e suo compagno di ballo Edwin Olarte.

 

Prima coppia di donne che partecipa al Torino Anima Tango, Piera e Makiko si incontrano artisticamente quest’anno e quasi per gioco decidono di partecipare al campionato metropolitano di tango Lombardia vincendo il primo premio nella categoria milonga, il primo premio nella categoria Vals e classificandosi al terzo posto nella categoria Tango.  Piera e Makiko entrano così di diritto nella finale italiana del campionato aggiudicandosi il secondo posto nella categoria milonga. Sono anche finaliste del campionato Italiano di Tango de Pista preliminare del Mundial di Buenos Aires. Grazie a questa esperienza Piera e Makiko scoprono un'intesa professionale e artistica che le spinge ad andare al di là delle competizioni. Scelgono così di ballare insieme un tango basato sulla connessione, sull'abbraccio, sul cambio di ruolo. Sull'innovazione a partire dalle radici.

 

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Articolo pubblicato il 28/12/2018