Calcio - Il Toro matato dall'Atalanta
Un Toro che sembra chiedere scusa ai tifosi (foto Torino FC)

All'Olimpico i granata subiscono la reazione dei nerazzurri bergamaschi

La brusca frenata del Toro nell'infrasettimanale di campionato spegne gli entusiasmi dei tifosi; l'Atalanta di Colantuono, ex eccellente silurato con la consueta fretta dirigenziale, si è tolto il classico sassolino prendendosi quei tre punti che portano la sua squadra al vertice della classifica e la sua ex squadra nel marasma della zona sprint in vista dei play off. 

Il match, in verità, era partito bene per i granat scesi in campo con un tridente coraggioso e pungente, almeno sulla carta, con  Bianchi-Antenucci-Sgrigna  pronti a colpire.

Al 6° minuto la prima emozione scaturiva una punizione indiretta in area senza esito ma che preannunciava il gol di Antenucci al 10°. Ma non c'era nemmeno il tempo di festeggiare: l'Atalanta, al primo affondo, pareggiava dopo appena due minuti con Peluso.

 La prima frazione di gioco si dipanava con alterne folate delle due formazioni che non producevano tuttavia particolari pericoli per i portieri. La ripresa si sviluppava sulla stessa falsariga fino al 72° con Bianchi che incornava a lato il possibile vantaggio granata. 

Ancora Rolandinho sfiorava l'obiettvo all'87° ma un grande recupero di Peluso, mattatore nerazzurro della serata, gli toglieva la gioia del gol. E come sempre accade, a gol mancato gol subito; nei minuti di recupero infatti Bonaventura, ed il nome dice tutto, andava a segno regalando il prezioso successo alla sua squadra.

Il triplice fischio di Doveri, giacchetta nera del math, decretava l'ennesima delusione per i tifosi torinisti illusi dalle ultime uscite postive dell'undici di Lerda. Fare pronostici ci pare alquanto azzardato visto l'andamento altalenante di una squadra che non dà altre garanzie se non l'impegno singolo di ogni componente.

Nemmeno l'ingresso di Gabionetta ha dato una qualsiasi svolta positiva e c'è da sperare che non si tratti di un nuovo esperimento mal riuscito.

Al prossimo turno, nel posticipo di lunedì 7 marzo, il Toro dovrà vedersela in trasferta con il Vicenza che naviga tre punti sotto in graduatoria e che potrebbe inserirsi nel gruppone degli aspiranti alla promozione: saranno in gioco la credibilità della squadra, la panchina di Franco Lerda (a dx nella foto Torino FC) e la pazienza dei tifosi: quella che doveva essere la stagione del ritorno in serie A si sta confermando nell'ennesima condotta improvvisata con arrivi e partenze che non cambiano la sostanza. (Nella foto Torino FC sopra a sx Bianchi sconsolato dopo la sconfitta)

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Articolo pubblicato il 03/03/2011