Schio (Vicenza) - La pittura di un artista del Cinquecento Giovanni Demio in una mostra curata da Vittorio Sgarbi

La vasta competenza del noto critico d’arte riporta alla ribalta i capolavori del grande maestro di Schio da tempo dimenticati

Nel Palazzo Fogazzaro di Schio vengono esposte per la prima volta  fino al 31 marzo 2019 le opere più importanti di :”Giovanni Demio e la maniera moderna. Tra Tiziano e Tintoretto”(foto copertina catalogo), provenienti da chiese, musei e collezioni private di tutta Italia. La mostra è stata fortemente voluta e  curata da Vittorio Sgarbi, con questa iniziativa non solo si rende giustizia a questo grande artista, dall’ineguagliabile abilità stilistica, ma, grazie ai fondi stanziati per realizzarla è stato possibile effettuare un’importante operazione di restauro che ha consentito  di riportare alla luce le sue opere, sottraendole dall’ineluttabile scorrere del tempo, restituendole al grande pubblico e alla città di Schio.

Il progetto espositivo si avvale della competenza di  Contemplazioni, mentre la direzione artistica  è affidata a Giovanni Lettini a Sara Palalvicini e Stefano Morelli, la ricerca scientifica a Pietro Di Natale. Il patrocinio  e il contributo è dato dalla Regione Veneto, dalla  provincia di Vicenza, Camera Commerci Vicenza, la collaborazione del comune di Vicenza musei civici Vicenza comune di Quinto Vicentino e della città di Thiene.  L’evento è promosso e sostenuto dal Comune della città di Schio, palazzo Fogazzaro, Fondazione Teatro Civico.

Il percorso espositivo dedicato a Giovanni Gualtieri detto Giovanni  Demio mostra il talento dell’artista, abile nel dar vita a suggestioni inimitabili ed emozioni tangibili, grazie alla sua costante, personale  ed elaborata ricerca manieristica come nei giovanili “Compianto sul Cristo morto” (Foto 1 ) proveniente da Merano,  e sempre un “Compianto del Cristo morto” (Foto 2) della chiesa di san Bartolomeo di Lavenone, oppure  nella “Madonna adorante il Bambino” del Museo Castelvecchio di Verona, nella pala con Martirio di san Lorenzo di Torrebelvicino (Foto 3 ), nelle ante d’organo della chiesa di San Pietro a Schio, nella “Sacra conversazione”(Foto 4) di collezione privata, nel “Riposo della fuga in Egitto” (Foto 5) della Galleria Palatina di Firenze, o nella miniatura del Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, e ancora nell’Adorazione dei pastori (Foto 6) di Santa Maria in Vanzo a Padova, oppure “nell’Adorazione dei Magi” (Foto 7) di Casa Martelli di Firenze, e ancora nell’affresco “dell’Adorazione dei Magi” in Santa Caterina della Pinacoteca di Palazzo Chiericati a Vicenza.

Definito da Andrea Palladio “huomo di bellissimo ingegno”, Giovanni Demio è uno degli artisti più eccentrici e sfuggenti che si siano espressi  in Italia nei decenni centrali del Cinquecento.

“Scrive Vittorio Sgarbi:” Tornare dopo quarant’anni, a occuparsi di un pittore che era sconosciuto, e che è rimasto sconosciuto, potrebbe indicare un fallimento o un tentativo di ripetere un’impresa vana o disperata. In realtà non è così. La fortuna di un artista e una qualche, più limitata notorietà, dipendono da molte cose: iniziative locali per orgoglio municipale, celebrazioni e anniversari, mode innescate da fatali coincidenze, curiosità del mercato e frequenza dell’affermazione di opere inedite”.

La mostra affianca anche capolavori di grandi maestri del Cinquecento che influenzarono il percorso stilistico e biografico di Giovanni Gualtieri come il Tiziano, Veronese, Jacopo da Ponte detto il Bassano Schiavone, Romanino, Moretto, Nicolò Pisano “Sacra Famiglia”(Foto 8). Un avvenimento unico, che solo la competenza di Sgarbi poteva, realizzare tale progetto artistico rendendo omaggio a colui che apprese dalla loro arte, sviluppandone un’altra altrettanto unica e suggestiva.

Il sindaco della città di Schio Walter Orsi nel saluto istituzionale :”Si tratta di un altro importante passo nel percorso di crescita della nostra amata Città. Schio vanta tra i propri cittadini nomi importanti, che in vari settori, hanno portato lustro al nostro territorio. Ringraziarli, ricordarli e valorizzarli con manifestazioni di qualità elevata è il giusto tributo che dobbiamo loro per quanto hanno realizzato”.

L’importanza storico artistico di questa operazione artistica la  si nota anche dall’ elegante catalogo curato nei minimi particolari: dalla rilegatura, alla ricca iconografia fotografica, alla raffinata copertina telata edito da Contemplazioni (pp.165 illustrazioni a colori € 36.00) il tutto viene curato  da Vittorio Sgarbi e Pietro di Natale, un gioiello dell’editoria. Una pubblicazione scientificamente molto rilevante per la storia dell’arte, con ricerche inedite e contributi dei massimi studiosi del manierismo veneto fanno luce sulla storia e sulle opere di Demio e dei suoi contemporanei riservando dei veri e propri colpi di scena.

 

    Descrizione foto

    Foto copertina catalogo

    Foto 1 “Compianto sul corpo di Cristo Giovanni Demio  1527-1528 olio su                                          tavola 157x153 cm. Merano Castello Principesco

Foto 2 “Compianto sul corpo di Cristo” Giovanni Demio 1530 olio su tela 280x195 cm. Chiesa di San Bartolomeo di Lavenone

Foto 3 “ Martirio di San Lorenzo” Giovanni Demio 1533 olio su tela 280x170 cm. Chiesa di San Lorenzo martire di Torrebelvicino

Foto 4 “Sacra Conversazione” Giovanni Demio  olio su tela 96x131cm. Collezione privata

Foto 5 “Riposo nella fuga d’Egitto” Giovanni Demio olio su tela 67x93 cm. Galleria degli Uffizi- Galleria Palatina

Foto 6 “Adorazione dei Pastori”  Giovanni Demio  1557-1558 olio su tela 272x186 cm. Padova Seminario Vescovile, chiesa di Santa Maria in Vanzo

Foto 7  “Adorazione dei Magi” Giovanni Demio  1563 olio su tela 256x157 cm.  Vicenza Museo Civico di Palazzo Chiericati

Foto 8 “Sacra Famiglia” Nicolò Pisano 1515 circa olio su tavola 58,5x 48,5 cm.  Fondazione Cavallini Sgarbi

Pro memoria per la visita:

“Giovanni Demio e la maniera moderna  tra Tiziano e Tintoretto”

Orari (festività incluse): Mercoledì, Giovedì e Venerdì 15,30-19.00; Sabato e Domenica  10.00-13.00 e 15,30-19.00

(Apertura straordinaria Martedì 1 gennaio 2019 ore 15,30-19.00)

Telefono per In formazioni: 0445.1716489 

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Articolo pubblicato il 25/12/2018