Robonaut2: il primo robot umanoide nello spazio

Per il momento impiegato in mansioni di supporto, ma in futuro...

Astronauti del futuro, attenti alla concorrenza: tra i protagonisti dell'ultimo lancio dello shuttle Discovery c'era anche un robot umanoide,  Robonaut 2 (R2) - nella foto a sinistra - il primo robot umanoide nello spazio.

R2 è diretto alla Stazione spaziale internazionale, ed esperti e scienziati studieranno per un anno i movimenti del robot in assenza di gravità. Se i responsabili della missione giudicheranno soddisfacenti i risultati dello studio, l'androide potrà assumere il suo primo incarico, che consiste nel fare le pulizie.

Per preservare la salute dell'equipaggio, gli astronauti della Stazione devono disinfettare con salviette antibatteriche tutte le maniglie e gli scorrimano ogni settimana. «Questi lavori sono seccanti per gli uomini dell'equipaggio», dice Robert Ambrose, a capo del progetto Robonaut del Johnson Space Center della NASA in Texas. Per fortuna, R" non è stato programmato per lamentarsi dell'incombenza.

Inoltre, dice Ambrose, «stiamo programmando Robonaut per passeggiare nello spazio, fuori dal veicolo, e laggiù non avrebbe senso un robot che fa battute o chiacchiera».

Oggi una moltitudine di robot è atterrata su altri pianeti ed è stata impiegata per diversi tipi di lavoro. Mettere a punto però una macchina in grado di operare in microgravità insieme agli uomini era una sfida unica. Il maturo e responsabile R2 deve il suo momento di gloria nello spazio a una lunga serie di antenati robot, androidi che non hanno mai lasciato la Terra e a macchine dalle sembianze umane che lavorano già duramente sulle Stazione spaziale internazionale.

Fonte: NationalGeographic.it

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Articolo pubblicato il 01/03/2011