Aosta ricorda Jacovitti nel cinquantenario della creazione Zorry Kid

Nella mostra anche disegni inediti dei mitici personaggi Tarallino a Mondo Pistola dell’eterno Far West di Cocco Bill a Tom Ficcanaso e tanti altri

Trascorrere alcune ore di spensieratezza, sognare ritornare per un attimo  eterni ragazzi  lo si può fare al Centro Saint Benin di Aosta dove è allestita una grande mostra:”Il Mondo di Jacovitti”(Foto copertina) fino al 28 aprile 2019. Il progetto espositivo voluto dall’Assessorato dell’Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta, curato da Dino Aloi e Silvia Jacovitti (figlia dell’artista), è l’occasione per vedere oltre 250 disegni originali del grande fumettista, di cui  è stato  ricostruito  il percorso di una carriera durata quasi sessant’anni, dove Jacovitti a creato alcuni personaggi indimenticabili che hanno accompagnato intere generazioni di ragazzi.

Nel presentare la mostra l’Assessore all’Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta Paolo Sammaritani scrive:” Jacovitti ha saputo passare dalla vignetta al fumetto  all’illustrazione con la disinvoltura dei grandi maestri che posseggono una padronanza del disegno senza confini”.

Schizzi, vignette, tavole di fumetti e illustrazioni compongono l’articolato susseguirsi dei disegni della mostra, alcuni dei quali si potranno vedere in originale per la prima volta. Nel percorso espositivo sono esposte alcune tavole realizzate per oggetti promozionali e sessanta disegni di figurine realizzate nel 1954 per l’albo del Vittorioso “Gente d’ogni paese”, in cui l’estro del maestro spazia per i cinque continenti raffigurando a modo suo ogni popolo. Nella sezione dedicata agli esordi sono esposti all’ammirazione  una delle primissime panoramiche realizzate da Jacovitti a 17 anni, che anticipano le affollatissime tavole che diventeranno, nel corso degli anni, una sorta di suo marchio di produzione, oltre alle sei tavole, le uniche rimaste, della storia inedita i tre re disegnati durante la seconda guerra mondiale.

In un'altra sezione sono esposte  le tavole del mitico Diario Vitt, realizzato dal 1949 al 1980,  vera icona degli studenti di quegli anni, ai diari realizzati da Jac negli anni Ottanta, sempre in questo spazio, vi sono i disegni delle sue collaborazioni ai principali giornali per i ragazzi dell’epoca come il Vittorioso, Il Giorno dei ragazzi, il Corriere dei Piccoli e il Giornalino,  e sono riportati  gli originali  dei personaggi creati dalla  sua abile matita: di Cocco Bill, Tom Ficcanaso, Tarallino, Occhio di Pollo, Jack Mandolino, Chicchirino, Cip l’arcipolizziotto e Zorry Kid (quest’anno compie cinquant’anni motivo della grande esposizione e  per questa occasione verrà mostrata un’intera storia di questo stupefacente artista che seppe disegnare per qualsiasi situazione da ispirazione cattolica a capolavori erotici del KamasuLtra).

Fiore all’occhiello della mostra sono anche  alcune illustrazioni realizzate per Pinocchio, edito nel 1964, riconosciute dai critici come tra le opere più significative della sua carriera. Proprio così, il suo capolavoro del Pinocchio resta  quello della pubblicazione AVE del 1964 dove Jacovitti  quarantenne disegnò tavole ricche di ironia con un segno maturo e morbido. L’artista aveva in mente una quarta edizione che non si concretizzò, ma in compenso nel 1990 le Poste della Repubblica di San Marino emisero quattro bellissimi francobolli (Foto10) ) realizzati splendidamente dall’estro del grande maestro e  prodotti dalla   stamperia Courvoisier.

L’aspetto forse meno conosciuto, ma altrettanto importante del grande artista italiano - scrive nel testo Edgardo Colabelli – è il contributo al settore pubblicitario. In oltre cinquant’anni di attività sono nati dalla penna di Jac circa 200 campagne pubblicitarie per decine di aziende, enti, associazioni.

Jacovitti ha frequentato anche il mondo della televisione realizzando numerosi “caroselli” e di simpatiche storie andate poi in onda nel programma cult Supergulp!

Daria Jorioz:” Jacovitti un vero artista che ci ricorda  quanto la realtà quotidiana sia più surreale di qualsiasi finzione”.

La mostra viene accompagnata da un interessante volume edito da il Pennino, dove sono riportati contributi  critici di Fabio Norcini (critico d’arte), Daria Jorioz (storico dell’arte), Gian Paolo Caprettini (già docente di Semiologia all’Università di Torino), Vincenzo Mollica ( giornalista Rai), Gianni Brunoro e Luca Boschi (tra i più importanti Jacovittologici italiani), François Corteggiani (autore di Fumetti) e Goffredo Fofi (saggista e critico cinematografico), Silvia Jacovitti (figlia dell’artista), Edgardo Colabelli. Il volume è in vendita in mostra a € 30.00.

Un video introduttivo al percorso espositivo viene realizzato con gli interventi da Costantino Sarnelli, Laura Chiotasso e Barbara Forneris di Creative Apsu.  

Quindi per trascorrere un paio di ore in spensieratezza e allegria non ci resta che tuffarsi nel  meraviglioso mondo dei personaggi di Jacovitti, in mostra al Centro Saint Benin di Aosta.

Per Informazioni: Assessorato Istruzione e Cultura Struttura Attività espositive: Tel. 0165.275937 oppure Centro Saint Benin Tel. 0165.272687. 

 

 

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Articolo pubblicato il 18/12/2018