Calcio - Il Toro torna a vincere
Urbano Cairo (foto Torino FC)

La vittoria interna con il Pescara è un'iniezione di fiducia

Vincere in casa per chi vuol risalire la china ed approdare per lo meno ai play off è d'obbliogo, almeno sulla carta. Franco Lerda, che si giocava il posto, ha scelto senza dubbio una delle vie più impervie ed insidiose mettendo in panchina Rolando Bianchi: una scelta coraggiosa che i tifosi in primis non hanno digerito ed ancor meno Rolandinho.

Sta di fatto che il Mister ha dimostrato coerenza e rispetto delle proprie convinzioni che volevano il "capitano" pronto ad entrare se le cose si fossero messe male.

 Il match ha praticamente raffigurato lo stesso copione caslingo con un Toro che parte spumeggiante, gioca discretamente e subisce il gol al primo affondo degli avversari. Ma oggi le cose si sono aggiustate come non accadeva da tempo; dopo il pareggio di De Vezze su cross di Pagano (sopra a dx foto Torino FC) con un'incornata da vero TORO, i granata, ad inizio ripresa, vanno nuovamente in gol con Antenucci che trova due rimpalli vincenti ed ha la freddezza di infilare la porta; tutto in pochi centimetri. (sopra a sx foto Torino FC)

 L'ingresso di Bianchi è un'ulteriore forma di coraggio da parte di Lerda che non cade nell'errore di voler difendere il misero vantaggio ma capisce che è ora di insistere e chiudere la partita. (a dx foto Torino FC)

E Bianchi (a dx con Lazarevic al termine) lo "ricompensa" della doppia attenzione segnando il terzo gol; quello che accade dopo è lo sfogo del bomber trascurato che corre verso la panchina torinista con l'indice sul naso nella chiara contestazione che vuole il silenzio di chi ha sbagliato e non l'esultanza per il risultato.

 Un comportamento non proprio professionale da parte di Bianchi che avrà sicuramente l'immancabile strascico polemico e l'inevitabile intervento societario nei confronti del giocatore che non può, anzi non deve assumere atteggiamenti che nuociono alla squadra ed al rapporto con i tifosi, immancabilmente schierati pro e contro Rolandinho.

Prima della fine Rubinho, autore di una pregevole prestazione, para il rigore che avrebbe potuto riaprire speranze ed apprensioni. (Il rigore parato foto Torino FC)

Soddisfatto al termine il Presidente granta Urbano Cairo che non ha tuttavia espresso il suo riservo in merito al comportamento di Rolando Bianchi,

Con questo risultato il Toro è di nuovo lì ad un passo dallo sprint finale per lasciare finalmente la serie cadetta; meglio pensare alla trasferta con il Portogruaro ed a quei tre punti che potrebbero essere fondamentali: i panni sporchi si lavano in famiglia.

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Articolo pubblicato il 21/02/2011