Bussoleno (TO) - Inaugurato in Borgata Argiassera il Presepe Meccanico

Aperto tutti i gioni presso la Cappella della "Madonne delle Grazie"

La montagna che crolla, la frana che scende rovinosamente a valle devastando la natura, travolgendo le case lasciando nello sgomento gli abitanti di quell’angolo di paradiso che fa da cornice a Bussoleno, una delle perle della Valle di Susa.

E’ successo nella primavera scorsa ed il ricordo, ancora vivo ed incancellabile di "Comba Buccia", fa parte della scenografia che Anita Carnino e Maria Luciana Pronzato hanno voluto inserire nel presepe meccanico che ogni anno loro stesse allestiscono nella Cappella della “Madonna delle Grazie" in borgata Argiassera.

Un evento che ha segnato la storia della Valle, come gli incendi dello scorso anno, e vuole testimoniare, accanto a quello che narra la Natività di Gesù, una calamità che ha lasciato un solco profondo nel cuore e nell’anima di tutti coloro che, direttamente o indirettamente, hanno vissuto quella che poteva essere una tragedia dalle dimensioni ancor più vaste.

Ma anche la volontà di continuare, di risorgere, non a caso, e di non arrendersi mai sono le principali peculiarità del popolo valligiano.

E così, come dicevamo, le due “artiste del Presepe” hanno nuovamente espresso la loro creatività innata ampliando la scena con nuove paesaggistiche inserendo nuovi personaggi, riscoprendo arti e mestieri di un tempo presenti ancor oggi nelle piccole realtà locali e troppo spesso colpevolmente trascurate.

Una bella impresa, comunque, che domenica 9 dicembre ha vissuto il battesimo inaugurale ed ha contato fin da subito la presenza dei visitatori abituali e di nuove presenze con l’ottimo riscontro che è lo stimolo fondamentale, per le due “artiste”, a cercare sempre nuovi scorci caratteristici a far da cornice a quella “Capanna” intorno alla quale vive la tradizione storico religiosa della cristianità.

Ma ci sentiamo di affermare che le parole non bastano per descrivere il Presepe dell’Argiassera, per descrivere l’atmosfera che avvolge appena varcata la soglia della Cappella: il sommesso mormorio dei ruscelli si fonde con quello degli attrezzi che un accurato meccanismo alimenta all’unisono.

Per cui il “Presepe dell’Argiassera”, com’è già accaduto in passato, deve entrare in quel carnet di appuntamenti ai quali non si può rinunciare.

Raggiungerlo è molto semplice: a Bussoleno si trovano le indicazioni stradali per giungere alla meta dopo un breve percorso stradale che si inerpica sulle pendici dei monti circostanti.

Il Presepe è visitabile tutti i giorni e resterà aperto fino a fine gennaio 2019 e, assai probabilmente, anche oltre per vivere il Natale, ricorrenza che rinnova i sentimenti più puri, più semplici e sinceri, quelli che scaturiscono dalle piccole cose che sono sempre le più importanti.

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Articolo pubblicato il 12/12/2018