Riscossa bianconera all'Olimpico
Alessandro Matri (Foto Juventus FC)

La Juve batte l'Inter e si rimette in corsa

La vittoria con L'Inter rilancia la squadra di Delneri verso gli ambiziosi traguardi auspicati a inizio stagione; Alessandro Matri, senza dubbio il miglior acquisto delle ultime stagioni, ha dato la vittoria alla squadra di casa con una perfetta inzuccata su cross di Sorensen.

Si è vista finalmente la vera Juventus, tosta e con gli uomini al loro posto, merito del mister che ha saputo individuare l'assetto migliore difensivo con Bonucci centrale e Chiellini sulla fascia.

Proprio da quest'ultimo sono giunti i più pericolosi traversoni per le punte che hanno messo in difficoltà più di una volta la retroguardia nerazzurra apparsa meno sicura del solito.

Per l'appunto, da una posizione "allegra" di Cordoba, è nato il vantaggio juventino che si è tradotto nel trionfo finale: non si possono concedere spazi ad un falco come Matri pronto a trovarsi nel posto giusto al momento giusto.

Ci aveva provato Toni dopo dieci minuti di gara ma la sua conclusione si era spenta fuori dai pali difesi da Julio Cesar; l'Inter si è vista alla mezz'ora circa con Eto'o ma la difesa a quattro impostata dal Delneri ha chiuso il varco al bomber nerazzurro.

E proprio sul rovesciamento di fronte la Juve mette a segno la stoccata vincente sfruttando anche la velocità del fluidificante Sorensen che lascia per strada gli  avversari.

Nel secondo tempo continua la supremazia bianconera e a nulla servono i cambi che il mister interista Leonardo attua per dare una svolta alla partita; gli innesti di Pandev al posto di Kharja e Nagatomo per Cambiasso non scaturiscono nessuna situazione degna di nota. 

Dall'altra parte Delneri (nella foto) è costretto a sostituire un ottimo Marchisio infortunato: entra Pepe che non sfigura; vanno fuori anche Felipe Melo ed un esausto Toni per Sissoko e Iaquinta mentre resta stoicamente in campo Matri dolorante al costato.

 La partita resta emozionante fino al fischio di chiusura dell'arbitro Valeri; sintomatico il sorriso di Del Piero dalla panchina simbolo del gruppo che si è ritrovato; le uniche giocate interessanti sono la traversa clamorosa a portiere battuto di Eto'o che si ripete, ma in maniera negativa, con un altrettanto clamoroso liscio in area.

 Si chiude così l'incontro che ridà gioia ai tifosi bianconeri: il pareggio avrebbe premiato a dismisura una squadra che è venuta all'Olimpico convinta di essere nettamente più forte con il bagaglio delle dichiarazioni settimanali fatte di fracciate che sono il pane dei media ma che creano quelle tensioni che non hanno nulla a che vedere con lo sport. 

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Articolo pubblicato il 14/02/2011