Riuso, dunque risparmio

Usato: un mercato da 9,3 miliardi

Nel 2017 il business dei mercatini dell’usato ha fatturato 9,3 miliardi di euro, segnando un +31% rispetto all’anno precedente. Si tratta di un settore in espansione, grazie anche alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

Il motivo è chiaro: da un lato la crisi economica spinge a cercare di fare profitto, vendendo ciò che ieri si sarebbe gettato o accatastato in cantina. Dall’altro il veloce ricambio nell’offerta tecnologica svaluta abbastanza rapidamente apparecchi con qualche mese, permettendo quindi un certo risparmio.

Tenendo conto delle compravendite che avvengono online, ma anche offline, le categorie più dinamiche sono: auto e veicoli, arredamento, casalinghi ed elettrodomestici, abbigliamento e accessori. Se si fa riferimento soltanto al Web, allora, in vetta si trovano elettronica, sport e hobby e infine veicoli.

A spiegare questa dinamica è Roberto Liscia, Presidente del consorzio di e-commerce Netcomm, che illustra come nuova linfa in questo settore, in difficoltà negli anni precedenti il 2000, sia arrivata proprio dagli smartphone e di conseguenza dalla semplicità con cui permettono di mettere un oggetto in vendita sui circuiti dedicati alla seconda mano. Infatti, secondo la richiesta di Doxa per il portale Subito.it, vendendo, chi vende in Rete in media riesce a raggiungere una somma media di circa 1000 euro l’anno, anch’essa in crescita rispetto al 2016 di +22% sul 2016.

Gli ambiti in cui vendere si sono moltiplicati. Infatti “cartina tornasole” di un mercato in crescita è il muoversi anche dei grandi della Rete. Infatti Amazon ha lanciato “Amazon Renewed”, dove si rivendono prodotti digitali ricondizionati.

 

L.V.C.

 

(Immagine di copertina tratta da Key4biz)

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Articolo pubblicato il 05/12/2018