«Conversazioni in Archivio», a Torino

Organizzate dall’Associazione «Amici della Cultura», il 3 dicembre Daniela Petrocco parlerà sul tema «Passeggiando per Porta Palazzo e Via Milano»

A Torino, nel pomeriggio di giovedì 27 novembre, presso l’Archivio Storico della Città di Torino, in via Barbaroux n. 32, si è tenuta la conferenza, organizzata dall’Associazione «Amici della Cultura», del commendatore Marco Viada dal titolo “Di alcuni grandi gialli nella Torino della seconda metà del Novecento”.

Marco Viada, già valoroso sottufficiale dei Carabinieri, è stato presentato dal generale Lodovico Triscari, responsabile della associazione organizzatrice, come investigatore “romantico” che evoca un lontano periodo in cui le indagini si svolgevano con pochissimi strumenti, senza l’ausilio del DNA e senza tute bianche, in modo per così dire eroico.

Marco Viada ha ricostruito con dovizia di dettagli il caso dell’omicidio di Fulvio Magliacani, ventottenne commerciante di Torino sparito di casa il 21 giugno 1972, mentre la moglie, Franca Ballerini, era in vacanza in montagna.

Il successivo sviluppo delle indagini, portate avanti per l’ostinazione del padre di Fulvio Magliacani fino alla scoperta del cadavere del figlio, ha indotto i cronisti a descrivere Franca Ballerini e il suo amante Paolo Pan come «gli amanti diabolici».

Casi consimili di omicidio – ha concluso Viada - non hanno avuto nel tempo lo stesso clamore mediatico.

Ha conferito una particolare valenza emotiva all’incontro la partecipazione del maresciallo Raffaele Savoia, il vero protagonista delle indagini perché, come ostinato investigatore del Nucleo Operativo dei Carabinieri, ha saputo fare piena luce in questo caso di omicidio, complicato anche da alcuni incidenti fortuiti e da qualche testimonianza fuorviante ancorché in buona fede.

Il prossimo incontro organizzato dall’Associazione «Amici della Cultura» si terrà lunedì 3 dicembre, alle ore 15:00, con Daniela Petrocco che parlerà sul tema “Passeggiando per Porta Palazzo e Via Milano: antiche botteghe, antiche storie, curiosità”.

Si ringrazia il signor Michele Ciciretti per le foto.

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Articolo pubblicato il 29/11/2018