Nel giorno in cui il Toro doveva dare una svolta significativa al suo campionato incolore e fatto di episodi il Sassuolo, reduce da una sconfitta interna, si riprende la media inglese facendo i tre punti all'Olimpico contro un Toro che, a nostro avviso, da quando è rientrato  Bianchi, non riesce più a vincere.

E buon per il mister Lerda che Rolandinho va sempre in gol, in un modo o nell'altro, altrimenti ci sarebbe da pensare seriamente ad un cambiamento radicale di impostazione della squadra.

La cronaca della partita si risolve nei tre episodi che hanno fatto il risultato; Bianchi, per l'appunto, porta in vantaggio i granata alla mezz'ora realizzando il rigore concesso con magnanimità dal direttore di gara per un discutibile mani in area. 

Al decimo della ripresa pareggia il Sassuolo: De Falco mette nel sette una punizione dal limite e dopo un quarto d'ora firma la su doppietta insaccando il rigore concesso per atterramento di Catellani da parte di De Cesare.

Poi più nulla di rimarchevole tranne l'affanno dei granata alla ricerca di un pari che non arriva e la ordinata replica degli uomini che Angelo Gregucci, mister del Sassuolo, ha disposto sapientemente in campo.

Il futuro si fa sempre più nero per Franco Lerda (foto a dx): il suo Toro va a corrente alternata e con le ....corna spuntate. Nemmeno il nuovo arrivo Antenucci (in alto a sx con la casacca del Catania) ha dato quel supporto decisivo in fase d'attacco.

Va di grasso che in classifica il Toro è sempre lì nelle posizioni che dànno l'accesso ai play off; il ds Petrachi (foto a sx)difende la posizione di Lerda ma ormai c'è da chiedersi se lo faccia per convinzione personale, indicazione socetaria o qualsivoglia altra ipotesi.

Sta di fatto che il popolo granata è costretto a subire una volontà priva di quella determinazione che non guarda in faccia nessuno e si occupa soltanto del bene della squadra e dei suoi sostenitori, pronti ad incassare le situazioni negative quando vede da parte dei dirigenti e dei giocatori l'impegno massimo per non disonorare la divisa che indossano.