L’ambasciata Ucraina in Italia, celebra l’assassino di Andrea Rocchelli, con mostre a Milano e Roma

Marrone (Rappresentanza DNR) “E’ uno schiaffo all’Italia ed alla famiglia del reporter”

A Roma al Numen Art Space è in corso una mostra fotografica, promossa e sponsorizzata dall’Ambasciata Ucraina in Italia, che celebra, insieme a vari soldati di Kiev impegnati nella guerra contro il Donbass, anche Vitaly Markiv, l’ufficiale italo-ucraino in carcere e sotto processo per aver ucciso il fotoreporter italiano Andrea Rocchelli.

La mostra, organizzata dall’Associazione Rinascimento dell’Ucraina e dal fotografo Armando Crippa, è già stata allestita in precedenza a Milano, sempre su iniziativa dell’ambasciatore di Kiev Perelygin.

Il presidente della Rappresentanza della Repubblica Popolare di Donetsk in Italia Maurizio Marrone accusa “Si tratta di uno schiaffo non solo alla famiglia del giovane giornalista italiano, ma anche alla magistratura italiana, che ha arrestato e tiene in carcere Markiv ormai da anni perché convinta che abbia assassinato con piena coscienza e volontà Rocchelli e il suo interprete Mironov con un tiro studiato e continuo di artiglieria. Come può il Governo italiano continuare a intrattenere rapporti con diplomatici stranieri che celebrano come un eroe l’assassino di un cittadino italiano?

Scriveremo alla Farnesina per chiedere una presa di posizione chiara su questa vicenda vergognosa”.

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Articolo pubblicato il 19/11/2018