In Francia uccisa manifestante dei giubbini gialli

È stata travolta dall'auto di una donna che si trovava in mezzo ai disordini ed è stata presa dal panico. Tensione in tutto il Paese, la protesta verso l'Eliseo a Parigi e lacrimogeni al tunnel del Monte Bianco

Incidente tragico alla mobilitazione dei giubbini gialli, organizzata allo scopo di paralizzare la Francia: un'auto ha forzato un blocco stradale in Savoia, nel Sud, e una manifestante è rimasta uccisa, secondo quanto reso noto dal ministero dell'Interno. La manifestante dei cosiddetti "giubbini gialli", il movimento spontaneo nato in Francia contro il caro-carburante, è rimasta uccisa a Pont-de-Beauvoisin dall'automobile di una donna che si è trovata nei disordini ed è stata presa dal panico.

Lo ha precisato il ministro dell'Interno, Christophe Castaner. La donna stava accompagnando la figlia piccola dal medico quando i manifestanti hanno cominciato a dare colpi alla sua auto. Impaurita, la conducente ha accelerato e ha investito una manifestante. Sotto choc, la donna è stata posta in stato di fermo.

Molti disagi a Parigi e polizia al lavoro per contenere i manifestanti. Mentre diverse centinaia di "gilet gialli" della protesta contro il caro-carburante hanno invaso gli Champs-Elysees, alcuni gruppi di loro hanno tentato di dirigersi verso il vicino Eliseo per portare la contestazione sotto le finestre del presidente Emmanuel Macron.

La polizia, schierata in forze, glielo ha impedito, dividendoli in piccoli gruppetti e controllandoli a vista. Sugli Champs-Elysees, invasi dai "gilet gialli", una sola corsia è tenuta libera per polizia e ambulanze. Intervento della polizia in mattinata anche sulla tangenziale di Parigi, il peripherique, per sbloccare l'asse stradale che una ventina di "giubbini gialli" voleva bloccare attorno alle 8:30.

Gli agenti hanno fermato un furgone che voleva oltrepassare le barriere della polizia. L'uomo, arrestato, aveva sfilato il suo giubbino giallo per dissimularsi e passare facendo credere di non far parte dei manifestanti. Il traffico, nella zona ovest del peripherique, è molto rallentato ma una corsia è mantenuta libera per far scorrere, anche se lentamente, il traffico stradale.

 

LACRIMOGENI AL TUNNEL DEL MONTE BIANCO

Lanci di gas lacrimogeni a poche centinaia di metri dal traforo del Monte Bianco, tra la Francia e l'Italia, per sgomberare alcune decine di "gilet gialli" che bloccavano completamente l'accesso al tunnel. L'azione, che ha provocato un'ondata di proteste e panico fra i manifestanti, è stata provocata dal blocco filtrante dei camion e delle auto che, con il passare delle ore, era diventato totale. A quel punto, come da istruzioni del ministero dell'Interno, la polizia è intervenuta.

(Da lettera 43)

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Articolo pubblicato il 18/11/2018