Torino, Legge di Bilancio 2019, risorse economiche insufficienti per il rinnovo del contratto e riordino delle carriere del personale di Polizia

Il Siap in piazza per richiamare il rispetto degli impegni

L’analisi della Legge di Bilancio 2019, continua a riservare amare sorprese, soprattutto nei confronti di quelle situazioni (esuli istriani, fiumani e dalmati) illustrate ieri, o categorie di lavoratori, quale il personale di polizia, di cui ci stiamo occupando.

Governo matrigna che invece si appresta a spender cifre incompatibili con i nostri conti pubblici per foraggiare i nullafacenti, ben arroccati nei collegi elettorali del SUD, ove il voto di scambio ha privilegiato i grillini.

Per non parlare delle perequazioni delle polizze RCA, a danno del Nord produttivo del Paese.

Stamane a Torino, una delegazione di agenti di PS, coordinati dal Siap ha presidiato l’accesso alla prefettura in piazza castello, per dimostrare lo stato di disagio della categoria.

Nel merito di questa presa di posizione abbiamo parlato con il segretario generale provinciale del Siap.

La Legge di Bilancio promossa dal Governo del così com’è concepita ad oggi e viste le cifre che circolano è fortemente deludente per i poliziotti e per tutti gli operatori dei comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico” – dichiara Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “ A causa di risorse finanziarie irrisorie per il rinnovo del contratto di lavoro le donne e gli uomini in divisa rischiano di vedere vanificate le aspettative generate da annunci e spot elettorali”.

Per questo motivo il 16 novembre dalle ore 9,00 alle ore 13,00, contemporaneamente in tutta Italia, siamo stati presenti davanti le Prefetture, le Questure e tutti gli Uffici periferici della Pubblica Sicurezza, in presidi pacifici e organizzati, distribuendo il volantino,( riportato nell’articolo), con il quale si spiegano le ragioni della protesta e della battaglia per la tutela dei diritti reali dei Poliziotti: stipendio e riconoscimento professionale (carriera)”.

Il nostro è un intervento tecnico e non politico, perché lo scopo non è quello di criticare il Governo ma è quello di favorire lo stanziamento di maggiori risorse per un rinnovo contrattuale degno di questo nome.”

Chiediamo attenzione e sensibilità perché la SICUREZZA è un bene comune e chi è preposto a garantirla DEVE essere tutelato: per il bene del Paese e della democrazia”.

Accogliamo l’appello e vigileremo sul travagliato iter parlamentare della legge fondamentale per il governo e per il Paese.

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Articolo pubblicato il 17/11/2018