Sessanta opere per conoscere l’evoluzione dell’arte dopo il secondo conflitto mondiale
Il successo dello scorso anno con la mostra ”Io non amo la natura”, quest’anno si ripete con l’Arte Informale. “Noi continuiamo l’evoluzione dell’arte”, è il tema della nuova esposizione collettiva dedicata all’arte italiana degli anni ’50. Come richiamo della mostra e la copertina del catalogo, viene scelta un opera di Tancredi Parmiggiani”senza titolo” del 1961.
Tutti i capolavori provengono dalle collezioni della Galleria Arte Moderna di Torino, e vengono presentati nei suggestivi spazi del Complesso Monumentale di San Francesco (restaurato e restituito alla città nel 2011 grazie ad un intervento e finanziamento della Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo), il tutto e curato dal Direttore della GAM di Torino Riccardo Passoni. La mostra inaugurata il 23 ottobre si protrarrà fino a domenica 20 gennaio 2019 (Ingresso gratuito).
Il titolo della mostra viene dettato dalle parole di Lucio Fontana - scrive Maurizio Cibrario – Presidente della Fondazione Torino Musei nel saluto istituzionale - nel suo incipit al Manifesto Blanco del 1946 - è precisamente in sintonia con la responsabilità che un museo civico ha nei confronti delle proprie collezioni pubbliche, quello di seguire l’evoluzione dell’arte, accoglierla nel proprio patrimonio con un’attenta sensibilità alle tendenze artistiche del momento …..”.
Terminato il secondo conflitto mondiale la pittura e la scultura si volevano liberare da quell’ingessatura di rappresentazione iniziando un nuovo percorso alla ricerca dell’espressioni artistiche, in quel contesto comparvero nuovi concetti di pensare la pittura: dare primaria importanza al gesto, al segno e alla materia: e questo fu chiamato l’informale.
Il percorso espositivo attraverso una selezione di sessanta opere di pittori e scultori, che vanno dai dipinti di Alberto Burri a quelli di Lucio Fontana, da Carlo Accardi a Giuseppe Capogrossi, con una grossa rappresentanza di opere legate al Gruppo degli Otto (Afro, Birolli, Corpora, Moreni, Morlotti, Santomaso, Turcato e Vedova).
Il famoso Gruppo degli Otto faceva capo al critico d’arte modenese Lionello Venturi (rientrato dall’esilio parigino) il quale forniva una definizione sulla particolare attività svolta da questi artisti descrivendone la spaccatura del gruppo con i movimenti artistici dell’epoca precisando la volontà di questi ultimi di uscire dal binomio tra realismo e astrattismo.
Accanto ai fenomeni pittorici dell’epoca, vi è una selezione delle maggiori esperienze del periodo anche in ambito di sculture, non fermandosi a una sola lettura dei fenomeni pittorici, ma proponendo al pubblico anche un ampia più che indicativa selezione delle maggiori esperienze nel campo della scultura, pertanto, con i dipinti troviamo sculture di Mirko Basaldella, Alberto Burri, Ettore Colla, Pietro Condagra, Nino Franchina, Franco Garelli, Umberto Mastroianni, Giuseppe Tarantino, in mostra vi sono anche opere di Francesco Casorati Pavarolo (figlio di Felice Casorati), Pinot Gallizio, Albino Galvano Piero Ruggeri, Paola Levi - Montalcini (sorella gemella del Premio Nobel Rita).
Scrive per il saluto istituzionale Giandomenico Genta Presidente della Fondazione Cassa Risparmio Cuneo: “Con questa nuova iniziativa vogliamo far conoscere al pubblico il fervore e innovativa produzione artistica degli anni Cinquanta del Novecento italiano, un periodo caratterizzato dalla voglia di libertà e dal desiderio di uscire dagli schemi”.
La mostra viene accompagnata da un ricco catalogo con la presentazione di tutte le opere. Il volume viene editato dalla SAGEP Editori (pp. 141 ill. ni colori €25.00).
Descrizione foto:
Copertina libro
Foto 1 Carlo Accardi “Labirinto n° 12 1958caseina su tela 87x127 cm. Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in comodato alla GAM
Foto 2 Lucio Fontana ”Attese” 1961smalto opaco su tela con cornice laccata 89x73x6cm. Dono di Eugenio Battisti alla GAM - Torino, Genova1966
Foto 3 Enrico Paulucci “ilmare tra le rocce” 1957 olio su tela 100x120 cm. Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris in comodato alla GAM di Torino
Foto 4 Antonio Sanfilippo “Nero e Rosso” (Schema astratto(28/55) 1955olio e tempera su tela 71,5x90,5 cmFondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in comodato alla GAM di Torino
Foto 5 Sergio Saroni “Figura e squarto” (Presenze) (Studio per figura) (Figura rossa) 1957 olio e smalto su tela 151x110,5 cm. Acquisto della GAM Torino presso la V Mostra Pittori d’oggi Francia - Italia, Torino 1957
“Noi continuiamo l’evoluzione dell’arte” Arte Informale. Complesso Monumentale di San Francesco. Cuneo, Via Santa Maria 10.
Orari: martedì-venerdì: 15,30-18,30; sabato e domenica:11.00-18,30 (ingresso gratuito). Tel.0171.634175
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Articolo pubblicato il 15/11/2018