L'industria bellica interessata alle tecnologie e-ink

Le particolarità delle tecnologie e-ink possono permettere la realizzazione di soluzioni di camuffamento per i veicoli militari

L'approdo sul mercato dei dispositvi e-reader, che hanno nel Kindle di Amazon il principale rappresentante iconico, è stato possibile grazie alla maturazione di una tecnologia, quella dell'inchiostro elettronico o e-ink, che ha permesso di concretizzare una serie di concetti che ruotavano attorno ad un'idea ben precisa: cercare di riprodurre con la tecnologia la medesima esperienza d'uso della carta stampata. Praticità, elevata leggibilità, facilità di trasporto e bassi consumi.

Uno dei tratti peculiari dei display di tipo e-ink è rappresentato dall'impiego della luce ambientale come fonte di illuminazione, a differenza di quanto avviene con i normali display a cristalli liquidi che hanno bisogno di un elemento di retroilluminazione, tipicamente una lampada apposita o dei led alle spalle del pannello. Questa caratteristica consente di essere liberi di vincoli tipici dei tradizionali display LCD, permettendo di arrivare a creare pannelli e-ink capaci di flettersi.

La maturazione, dicevamo, di questa tecnologia sta portando sul mercato i primi e-book reader di massa, per ora solamente in bianco e nero o toni di grigio, in un futuro non troppo lontano il mercato assisterà alla circolazione dei primi e-book reader a colori, dal momento che le principali aziende impegnate a sviluppare questa tecnologia stanno ora concentrandosi proprio su questi aspetti. La comparsa degli e-book rivoluzionerà (e probabilmente già lo sta facendo) il mondo dell'editoria e potrebbe avere importanti risvolti legati all'apprendimento, all'istruzione e, più in generale, alla circolazione della conoscenza.

Questo genere di tecnologia, tuttavia, sta diventando oggetto di particolare attenzione anche in ambito militare: l'azienda britannica BAE Systems sta infatti lavorando ad una tecnologia denominata "e-camouflage" che prevedendo l'impiego di soluzioni e-ink, possa consentire ai veicoli militari di mimetizzarsi con il paesaggio circostante.

Secondo le frammentarie informazioni disponibili, questo tipo di tecnologia implica la presenza di particolari sensori ottici posizionati sulla scocca del veicolo, capaci di registrare l'ambiente circostante e di riprodurlo in maniera opportuna su appositi pannelli e-ink posti a copertura del veicolo. In questa maniera le immagini presenti sugli schermi possono variare in concerto con le naturali variazioni dell'ambiente, garantendo così -almeno a livello teorico- un costante camuffamento. I dispositivi di tipo e-ink sarebbero particolarmente adatti allo scopo in virtù delle caratteristiche di flessibilità che abbiamo citato in precedenza e della peculiarità di utilizzare la luce ambientale come fonte di illuminazione.

Gli ingegneri di BAE Systems dichiarano di poter iniziare a dotare l'esercito britannico di tali tecnologie nel giro di cinque anni. Lo sviluppo delle tecnologie "e-camouflage" fa parte del più ampio programma Future Protected Vehicle, che prevede la progettazione e lo studio di sette differenti veicoli militari sia manned, sia unmanned, equipaggiati con diverse soluzioni belliche letali e non-letali.

Fonte: Businessmagazine.it

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Articolo pubblicato il 20/01/2011