«La conservazione della memoria lontano dai campi di battaglia», ad Azeglio (Torino)

Il convegno di studi è aperto a tutti ed è valido ai fini dell’aggiornamento dei docenti

Inizierà sabato 3 novembre presso la sala Consiliare del Municipio di Azeglio (Torino) il convegno di studi: “La conservazione della memoria lontano dai campi di battaglia - memoria materiale e immateriale della Grande Guerra”, valido ai fini dell’aggiornamento dei docenti ai sensi della normativa in oggetto e aperto a tutti.

Dalle 9:00 alle 9:30 si terrà la registrazione dei docenti e di quanti vogliano ottenere l’attestato di partecipazione finale, poi alle 9:30 inaugureranno le due giornate il sindaco Emiliano Pietro Sirio, la dottoressa Rosalba Pennisi, vice-presidente dell’Artev, l’associazione che ha organizzato l’evento, la professoressa Lucia Mongiano, preside del Liceo “Botta” di Ivrea, partner culturale dell’iniziativa.

Alle 10:00 inizierà la prima sessione con l’introduzione di Fabrizio Dassano che modererà gli interventi dello storico Gianni Oliva, il quale inquadrerà il concetto della “Grande guerra cent’anni dopo”, quindi seguirà uno storico locale, Gianni Righino, che spiegherà la storia di una singolare ricerca sul “fronte interno” partendo dalle origini del proprio nome e da un’iscrizione dietro al monumento ai caduti del paese di Borgofranco d’Ivrea.

Seguirà l’intervento (in italiano) dello sloveno Zeljko Cimpric, uno degli ideatori e fondatori del Kobariski muzej, il museo di Caporetto divenuto famoso nel mondo con “Nascita di un museo”.

Dopo la pausa per il pranzo i lavori riprenderanno in seconda sessione alle 14:30 - dopo la registrazione pomeridiana che inizierà dalle 14:00 - e sempre Fabrizio Dassano introdurrà lo storico e scrittore triestino Lucio Fabi con “Visioni di guerra: cinema e fotografia tra storia e propaganda”, seguito poi dallo storico Franco Macchieraldo con un intervento dal titolo: “Vestire la guerra: la pettinatura Italiana di Vigliano Biellese”.

Dopo un coffee break, alle 17:00 il regista televisivo Stefano Viaggio, per anni alla sede Rai di Aosta, parlerà delle “Lettere al fronte: la vita quotidiana a Veroli (Frosinone), paese della Ciociaria, nell’epistolario di Margherita del Nero e Giuseppe Mizzoni. 1915-1918”.

Chiuderà la tornata, lo storico Michele D’Andrea di Roma, con l’interessante conferenza con accompagnamento musicale dal titolo “Palle girate e altre storie: dietro le quinte della Grande Guerra”.

Chiuderanno gli interventi brevi conclusioni.

Dopocena in Canavese con trasferimento a Ivrea per le ore 21:00 in Sala Santa Marta dove l’Associazione di Storia e Arte Canavesana presenta il volume fotografico “Bernardo Perazzone un fotografo eporediese alla Grande Guerra” a cura di Fabrizio Dassano e Elisa Benedetto, con prefazione di Lucio Fabi.

Interverrà il Coro bajolese di Amerigo Vigliermo (Centro Etnologico Canavesano) che presenterà il cd con i canti della Grande Guerra.

L’evento ha il patrocinio della Città di Ivrea e la collaborazione della biblioteca Civica “Nigra”, proprietaria del “Fondo Perazzone”.

Per domenica 4 novembre le manifestazioni ad Azeglio prevedono alle ore 10:00 la Santa Messa con Te Deum, come avvenne il 4 novembre di 100 anni fa quando nelle chiese venne spontaneamente celebrato l’armistizio e la fine della guerra con il Te Deum di ringraziamento. Seguirà una breve cerimonia commemorativa.

La terza sessione dei lavori verrà ospitata straordinariamente presso la sala del biliardo presso il Castello d’Harcourt ad Azeglio, a pochi metri dalla sala Consiliare, grazie alla concessione della proprietà: dopo  la registrazione dalle 14:00 alle 14:30 inizierà la terza sessione del convegno introdotta e moderata da Elisa Benedetto che presenterà la studiosa e collezionista Alida Caligaris di Aosta, con un intervento dal titolo: “Trench art - l’artigianato di trincea: uso quotidiano, legami familiari, arte popolare” (la sua personale collezione è visibile in mostra all’Oratorio di Sant’Anna di Azeglio).

Seguirà lo scrittore e alpinista Enrico Camanni con l’intervento “La guerra bianca dalla parte dei soldati” sul conflitto tra austriaci e italiani ad alta quota in montagna. Alle 17:00, dopo una pausa con Academia Cantus, coro diretto da Benedetta Simoni, riprenderà Roger Jouglair, conservatore del museo del bombardamento di Pont Saint Martin con una ricognizione sulle figure dei  “Piloti della Valle d’Aosta nella Grande Guerra”.

Chiuderà il maestro Arturo Sacchetti con una conferenza - guida all’ascolto, con i brani dei “Musicisti italiani nella Grande Guerra”.

Per tutta la durata del convegno sarà visitabile la mostra emozionale di oggetti della Grande Guerra presso l’oratorio di Sant’Anna “L’Ultima fronte 1918 - 2018” che resterà aperta fino al 15 novembre. 

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Articolo pubblicato il 31/10/2018