CES 2011 - Tutte le novità del Consumer Electronic Show

Mentre le tavolette elettroniche dominano la scena, tra Microsoft e Intel è la fine di un lungo amore

Il 2011 sarà pure stato l’anno nel quale il CES hanno dominato le tavolette elettroniche, un fenomeno previsto e che era stato già preannunciato peraltro da Eric Savitz (blogger di Forbes) con settimane d’anticipo, ma il Consumer Electronic Show del 2011 passerà alla storia come l’anno del grande divorzio, ovvero della rottura del duopolio Microsoft-Intel che fino ad ora aveva dominato il mercato dell’elettronica per il consumo di massa.

La decisione della Microsoft di annunciare proprio all’inizio del CES che farà girare i suoi programmi per il mobile e gran parte di quelli del desktop sui chip della ARM, una delle principali competitrici della ditta di Otellini, ha ramificazioni strategiche profonde, sia per l’industria che per il consumatore. Prima di tutto perché l’adozione da parte di Microsoft di nuovi chip segnala la determinazione dell’azienda di Redmond di rinverdire la linea dei suoi prodotti e di puntare pesantemente sul web mobile; dall’altro prospetta pure un futuro nel quale i consumatori riusciranno a comprare i vari gadget elettronici per molto meno di quanto spendano adesso, perché si sa la concorrenza non solo è l’anima del commercio ma è anche il motore dell’innovazione.

Infatti se Microsoft comincia a programmare per i chip dei concorrenti del gigante di Silicon  Valley è probabile che riusciremo davvero a vedere un futuro "dual-core" nel mercato del mobile (nel quale la Intel è particolarmente in ritardo) e cominceremo davvero ad usare i supertelefoni.

Questi prenderebbero veramente il volo se tutti venissero equipaggiati con un processore dual-core. Il Dual-core riuscirebbe infatti a risolvere i problemi di multitasking causati dal grande assorbimento di capacità computazionale richiesta dai chip per svolgere funzioni particolarmente impegnative dal punto di vista dell’elaborazioni dei dati come quella di scaricare video file da internet o far girare video giochi ad alta definizione sui cellulari. Insomma se la mossa della Microsoft genera le sperate ricadute tecnologiche con i superphone tra poco saremo tutti in grado di scaricare film da Netflix, mentre guardiamo anche delle foto, scriviamo un documento e casomai ascoltiamo anche il nostro musicista preferito. Il novero delle possibilità a sentire i credenti del dual-core è infinito.

La tv del domani è sempre più dentro la reteE l'edizione 2011 del CES, oltre ad essere stata quella del diluvio degli ipad wannabe—delle tavolette che imitano l’iPad—è stata in un certo senso anche quella del ritorno dei chip. Il settore forte proprio del boom della telefonia mobile, dei televisori LCD e della crescita della domanda causata dal consumo di paesi come Cina e India, sta vivendo un vero e proprio rally: salita del 30,6% nel 2010, il maggiore tasso di crescita degli ultimi 10 anni, raggiungendo un fatturato annuale di oltre 300 miliardi di dollari. Al CES oltre ai chip della ARM—che ha stabilito anche un’alleanza con la Nvidia per la produzione di core chips per il desktop, hanno fatto notizia il Radeon HD 6000M e il Fusion della AMD. La Via Technologies da parte sua ha poi introdotto il Via Nano X2 un altro duo-core, mentre la stessa Intel ha introdotto la seconda generazione della sua Intel Core Processor Family—con Atom, i5, i7 e i3—e il processore Sandy Bridge.

Il 2011 è stato anche l’anno delle grandi aspettative di prodotti Apple-killer, di prodotti che spodestino cioè quelli della Apple dalla pole position nella loro categoria: MP3, tablet e smartphone, ovvero iPod, iPad e iPhone. E così per il secondo anno di seguito, la Apple essendo l’azienda da battere (pur non essendoci fisicamente a Las Vegas), ha dominato lo show. Ma mentre l’anno scorso il resto dell’industria sembrava arrancare all’inseguimento della ditta di Steve Jobs quest’anno di prodotti che possano battere Apple, se ne sono visti.

Primo tra tutti il LePhone della Lenovo (uno superphone che per adesso vende solo in Cina, e che oltre ad avere un’interfaccia grafica molto elegante e di grande interesse è ultraveloce e in grado di fare il multitasking senza problemi), poi ci sono stati il Samsung Infuse (con schermo gigantesco di 4 pollici e mezzo), i Motorola Atrix e Bionic, l’LG Optimus 2X. Tutti strettamente duo-core.

Sul versante delle tavolette invece da segnalare di nuovo un prodotto della Lenovo, il LePad, che in Cina viene venduto in una configurazione ibrida iDeapad U1 Hybrid Notebook che connesso a una docking station può diventare un regolare notebook.

Da Marzo il LePad sarà disponibile anche in America. Da segnalare inoltre anche l’HoneyComb della Asustek, la Galaxy della Samsung, il Sony Dash Mobile, l’Adam Smart della startup Notion Ink, l’Archos 9 della Archos e il Motorola Xoom.

Un CES che si rispetti non poteva inoltre non mancare di pizzazz—il cosiddetto sfavillare delle star della tecnologia. A partire da Gary Sahpiro, CEO del CES, che ha lanciato The Comeback: How Innovation Will Restore the American Dream, un libro nel quale descrive la sua ricetta per risolvere la crisi economica statunitense, per continuare poi con star della musica del livello di Rihanna, rapper come 50 Cents e Full Force, stelle del cinema come Tom Hanks, Tom Cruise, Kevin Costner e Billy Bob Thornton oppure divi del piccolo schermo come le 2 star della famosa serie "Lost", Evangeline Lilly e Matthew Fox. Non mancano poi gruppi musicali stagionati come gli Earth, Wind and Fire e la famiglia di Bob Marley (con svariati membri presenti a Las Vegas) al CES ha poi addirittura allestito uno stand, The House of Marley, per il lancio dei loro prodotti per l’ascolto elettronico della musica, con tanto tanto di jam session giornaliere e autografazione di collezionabili in vendita per i fan.

Quest’anno al CES hanno fatto la loro apparizione anche i big dell’informazione mediatica a sfondo socio-tecnologico-politico. Gente per intenderci come Arianna Huffington e Chris Anderson di Wired.

Immancabili inoltre le stranezze futuribili, come le applicazioni per trasformare i telefonini in centri della salute che misurano il battito cardiaco, fanno l’elettrocardiogramma, e misurano la pressione sanguigna, esempio: il Whitings Blood Pressure Monitor; e i velivoli “Transformer”, come la Uno III della BPG Motors, che può essere definita la prima moto piegabile della storia.

Da rilevare infine l’ascesa di un altro grande manovratore nelle quinte. Adesso al CES a fianco della Apple va registrata anche la presenza immanente di Google, che non solo ha dominato lo show sul versante del software, Android sta diventando di fatto lo standard per gli SmartPhone, le tavolette e il desktop, ma che a Las Vegas era presente con decine di scout incaricati di trovare e acquistare le tecnologie che faranno trend nel futuro.

Fonte: Focus.it

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Articolo pubblicato il 16/01/2011