Referendum Fiat: vince il sì ma di stretta misura
Fabbrica Italiana Automobili Torino

Determinante il voto degli impiegati di Mirafiori.

La vittoria del sì è stata accolta dalla città, apparentemente lontana dalla vicenda, con grande soddisfazione; il compiacimento sull'esito espressa dal sindaco Sergio Chiamparino è lo specchio più limpido in un momento in cui migliaia di posti di lavoro rischiavano di essere azzerati. Anche l'indotto e tutto ciò che innegalmente ruota attorno alla Fiat tirano un respiro di sollievo; i "perdenti" escono tuttavia a testa alta rafforzando la propria immagine di lavoratori e non di carne da mecello. Ora si tratterà di vedere come la Fiom potrà rientrare al tavolo delle trattative e come la CGIL assorbirà quella che è comunque una sconfitta; l'auspicio è che si sappia ritrovare, da parte di tutti, una ritrovata serenità per riprendere la corsa verso il riconsolidamento della posizione nel mercato dell'auto. Il motto della Fiat è sempre stato "la volontà di continuare" e c'è da sperare che questa rinnovata possibile volontà ridia l'antico splendore alla casa automobilistica torinese ma soprattutto la certezza di un futuro sicuro e sereno per tutti coloro che operano nel settore.

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Articolo pubblicato il 15/01/2011