Cercasi ... vespasiano
Un "prezioso" vespasiano

Trovarlo è un avventura quando la necessità impelle

Nel momento "storico" in cui vari soggetti dell'antico arredo urbano vengono messi in discussione, eliminati o nella migliore ipotesi sostituiti non si parla mai del vespasiano, utile struttura che quando serve non si trova mai.

Il pubblico decoro ma soprattutto l'igiene impongono la loro presenza per evitare lo scempio quotidiano dell'orinare contro muri, steccati di cantiere e quant'altro possa dare ... rifugio a chi si trova improvvisamente nella necessità come pure a chi lo fa per abitudine, anzi per brutta abitudine.

Ebbene, il vespasiano non ha un impatto devastante anzi la sua struttura, di varia espressione artistica, rende giustizia a chi non deve essere costretto, poichè lontano da casa, a rivolgersi ad un locale pubblico anche se le leggi comunali lo permettono.

 Inoltre diventa imbarazzante entrare solo per la propria impellenza fisiologica senza poi pagare una qualsiasi consumazione, anche quella meno cara.

Per chi ha dei problemi di frequenza diventa persino imbarazzante manifestare in pubblico il proprio difetto, per usare un eufemismo, sfidando gli sguardi non sempre benevoli dell'esercente.

 Ed allora c'è da chiedersi come mai le varie amministrazioni non hanno mai previsto, nelle opere di urbanizzazione, la presenza dei vespasiani con una frequenza territoriale che garantisca un'esigenza comune a molte persone.

Il vespasiano potrebbe essere un soggetto su cui esprimere le più disparate qualità progettuali unitamente a quelle funzionali; sarebbe, a parer nostro, molto meglio delle moderne trappole a gettone, antiestetiche e veramente brutte.

La nascita di un nuovo quartiere viene criticata se non esistono tutti i servizi di comune utilità ed il vespasiano appartiene sicuramente a questa categoria.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 13/01/2011