Bruxelles - Intervento in aula del Deputato UE Borghezio durante il dibattito sulle conclusioni dell'ultimo Consiglio

"Punto dolens l'arretrato storico con cui dobbiamo fare i conti"

Mario Borghezio è altresì intervenuto, in un’interrogazione rivolta all’Alto Rappresentante Mogherini, sul gravissimo rischio che corrono i cittadini europei ‘prigionieri’ dell’ISIS in Siria.

Osserva Borghezio:

 

“Il Presidente Putin ha recentemente denunciato che in Siria, in particolare nella regione di Deir al Zor, le milizie jihadiste hanno imprigionato 700 persone, di cui 130 sono famiglie siriane e le rimanenti cittadini americani ed europei. I carcerieri, avanzando una serie di richieste, hanno dichiarato che se i loro ‘desideri’ non dovessero essere accolti, i prigionieri saranno giustiziati al ritmo di 10 al giorno, come pare sia già accaduto”.

 

Pertanto chiede alla Mogherini se sia in grado di fornire informazioni più dettagliate riguardo gli europei che si trovano in questa zona della Siria in balia dell’Isis e quali azioni urgenti, al di là di quelle umanitarie, intende intraprendere per tutelare i cittadini europei presenti nella regione di Deir al Zor.

Borghezio ha anche difeso la manovra economica italiana:

Non può passare sotto silenzio  la recente intervista alla CNBC di Jeroen Dijsselbloem, già ministro delle Finanze olandese e presidente dell’Eurogruppo, oggi consigliere strategico del MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità.

Senza alcuna remora, Dijsselbloem ha affermato che la manovra italiana vada respinta, si è augurato un intervento della Troika ed infine ha, sia pure velatamente, invitato i mercati a guardarsi dal rifinanziare il debito italiano".

Orizzonte, paventato dall’oligarchia finanziaria, che mira all'indebolimento delle banche italiane attraverso il deprezzamento dei BTP ed il ricorso al modello che Dijsselbloem aveva già proposto per Cipro, ovvero il bail-in nei confronti dei piccoli investitori e correntisti.

"Una prospettiva - ha evidenziato il parlamentare della Lega Salvini - totalmente avulsa dalle reali potenzialità macroeconomiche dell’Italia e l’ennesimo ricatto europeo al nostro paese, che ha già contribuito con ben 14 miliardi al Fondo Salva Stati, oltre che al salvataggio, sempre a carico dei contribuenti italiani ed europei, delle banche tedesche e francesi!”

Ritornando poi sul radicalismo islamico in aumento, Borghezio ha confermato come l'Italia tenga alta la guardia:

“Nei giorni scorsi l’UE ha dovuto ammettere per la prima volta che cellule jihadiste potrebbero essersi infiltrate in Europa attraverso i flussi di migranti ed  oggi verifichiamo che nel nostro paese cresce il numero degli islamisti radicalizzati, fatti oggetto di provvedimenti di espulsione".

I dati confermano che le espulsioni per alto rischio di attività terroristiche sono in costante aumento, 340 negli ultimi 3 anni, ed interessano in gran parte individui provenienti dalle regioni del Maghreb, ma anche da Pakistan, Bangladesh, Afghanistan e regioni balcaniche.

"Pertanto - ha aggiunto - non possiamo che ringraziare il Ministro Salvini per avere fin da subito voluto tenere alta la guardia contro le conseguenze di anni di politiche dissennatamente buoniste e confermiamo il nostro pieno sostegno nella lotta contro il proselitismo del mondo jihadista che, come riporta la stampa, oggi cerca di infiltrarsi anche fra i giovani e nelle scuole!”.

 

Per sottolineare con piena soddisfazione:

 

“Finalmente dopo anni di mezze parole e di politically correct, anche la Commissione Europea, per bocca del Commissario europeo per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza Dimitris Avramopoulos, è stata costretta a commentare gli inequivocabili dati di EUROPOL e a confermare, rispondendo ad una interrogazione, che oltre 200.000 immigrati sono entrati in Europa lo scorso anno con documenti contraffatti o rubati".

 

Fra questi si presumela presenza di appartenenti ad associazioni criminali o sostenitori a vario titolo di gruppi terroristici che hanno potuto evitare le pratiche per il visto e circolare liberamente nello spazio Schengen

 

"come noi della Lega sospettavamo da tempo".

 

Borghezio ha chiuso affermando:

 

"Solo una vera svolta sovranista nel controllo delle frontiere esterne dell’UE, oggi totalmente paralizzata da politiche lassiste e inconcludenti, ed una nuova rete di controlli di intelligence, in collaborazione con le altre grandi potenze mondiali, potrà porre un argine all’infiltrazione di cellule jihadiste e riportare la sicurezza nei nostri territori!”

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 28/10/2018