Pralormo (TO) - Al Castello un angolo di Giappone

Nell’ambito della mostra “L’arte della bella tavola”, un allestimento speciale dedicato al Giappone

Due degli allestimenti della mostra “L’arte della bella tavola” sono dedicati all’Oriente, inparticolare al Giappone.
Nel percorso allestito all’interno del Castello ogni ambiente è tematizzato e racconta la storiadell’evoluzione dell’arte della tavola, di vari momenti conviviali, di usanze, di aneddoti... menu e ricettari di varie epoche gelosamente custoditi negli archivi del Castello fanno immaginare e rivivere quei momenti di incontro di famiglia, ma anche quelli formali con ospiti internazionali e nomi prestigiosi.

Ma i veri protagonisti delle tavole sono i piatti, che tematizzano ogni volta e che testimoniano anchel’internazionalità delle famiglie aristocratiche: servizi di Meissen dalla Germania, Gien e Limogesdalla Francia, Wedgwood dall’Inghilterra, porcellane di Vienna dall’Austria e infine porcellane.

Per quanto riguarda il Giappone si può ammirare la tavola “La passione per l’Oriente”, allestita per 6 persone con piatti giapponesi “Imari” forni di Arita (periodo inizio XX secolo).
Volutamente questa tavola riunisce le tradizioni di 2 civiltà; infatti i piatti sono giapponesi, come anche le bacchette per mangiare, mentre i 3 bicchieri sono di cristallo europeo e il centro tavola ricorda piccole lanterne orientali.

Proseguendo nella visita si giunge nel Salotto Blu che introduce ad una delle torri del Castello.

La torre è completamente dedicata all’Oriente con la scenografia dal titolo “dall’Oriente sete,porcellane e lacche”.
Si può ammirare uno stipetto per incensi denominato “Kodansu” del periodo Meiji (1868 1912), alcuni vassoi e scatole di lacca, in particolare scatole per il tè, che essendo considerate un bene prezioso, erano tenute sotto chiave e in scatole foderate di metallo. Inoltre, in gradi cestoni utilizzati per i trasporti delle navi della “Compagnia delle Indie” (1600) si ammirano grandi piatti giapponesi, sia Imari dal decoro bianco, rosso e blu, che Kutani del periodo Miji dal decoro rosso e oro.Completano la scenografia e l’allestimento due preziosi Kimono di seta, in particolare un Kimono nero con ricamati a grandezza naturale fiori di crisantemo.

Il percorso prosegue fra tavole di ceramiche inglesi, porcellane francesi e italiane, argenterie di varie epoche, ma anche in situazioni conviviali come ad esempio il tè con il Samovar e la cioccolata con la cioccolatiera.

 

EVENTI COLLATERALI

In occasione de “L’arte della bella tavola”, tutte le domeniche fino al 25 novembre 2018, il Castellodi Pralormo ospita nei saloni l’esposizione di straordinarie tavole con porcellane, argenti e cristallidella famiglia Beraudo di Pralormo, che li ha gelosamente custoditi e tramandati di generazione in generazione, ma anche di divulgazione di segreti culinari, aneddoti, ricette e menu.

Inoltre ai visitatori è proposto un interessante programma di eventi collaterali:“Affari di tavola, di palato, di cucina...”

 

DOMENICA 28 OTTOBRE 

 

Per adulti:

 

“Erbe selvatiche e fiori commestibili”

Conversazione a cura di Maria Teresa Della Beffa ore 15.00

L’uso delle piante selvatiche nell’alimentazione umana si perde nella notte dei tempi: frutti, radici ederbe di campo hanno costituito una fonte di cibo importante nei momenti di carestia - soprattutto per le classi sociali più povere
- fino alla seconda guerra mondiale. Con il tempo la consuetudine di raccogliere e consumare le erbespontanee è andata poi perdendosi a partire dal boom economico degli anni ’60, ma negli ultimi decenni stiamo assistendo a un’inversione di tendenza: nuovi interessi nei confronti delle proprie tradizioni culturali e una maggior sensibilità verso tutto ciò che è naturale, si accompagnano allariscoperta di cibi più poveri da sostituire o alternare a un’alimentazione ipercalorica. E’ però esplosauna sorta di moda, tutti si improvvisano sull'onda che tutto ciò che è naturale fa bene... ignorando che in natura ci sono piante e fiori velenosi ed anche mortali. E' importante fare una riflessione su queste tematiche e divulgare informazioni scientificamente corrette.

Maria Teresa Della Beffa, laureata in Scienze Agrarie, all'attività di ricerca presso l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del CNR presso l’Orto Botanico dell’Università di Torino,affianca quella di divulgazione scientifica ed è autrice di numerosissime pubblicazioni naturalistiche e di articoli su riviste specializzate.

 

Per bambini:

 

“Cosa mangiano gli uccellini: torte per cinciallegre”

Intrattenimento nel parco ore 15.00 e ore 16.00

Il laboratorio introduce la tematica degli uccellini che più facilmente sono presenti in aree urbane e la possibilità di dar loro un nutrimento corretto per il periodo invernale aiutandoli a superare lastagione fredda. Dopo un’introduzione al tema i bambini potranno preparare una palla di cibo per gliuccellini, che potranno portarsi a casa o collocare nel bosco del Castello.

Fonte CASTELLO DI PRALORMO
Via Umberto I 26 10040 Pralormo TO www.castellodipralormo.com - info@castellodipralormo.com

La mostra sarà aperta tutte le domeniche fino al 25 novembre.

 

 

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Articolo pubblicato il 28/10/2018