Il referendum Fiat spacca il sindacato
L'amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne

La Fiom si oppone al "ricatto" di Marchionne.

Giovedì 13 inizia l'operazione referendum che determinerà il prosieguo, o no, dell'attività produttiva nello stabilimento di Mirafiori.

Mentre la maggior parte dei lavoratori si dichiara disponibile ad accettare le proposte dell'ad Sergio Marchionne, la Fiom assume la posizione di intransigenza e si oppone alla firma di un accordo che sa, a detta dello stesso sindacato, di ricatto.

A questo punto c'è da valutare se l'idealismo conclamato debba surclassare l'esigenza del momento che è senza dubbio la necessità di garantire un reddito a quei nuclei familiari che altrimenti si troverebbero dall'oggi al domani con un pugno di mosche. Senza contare le ripercussioni sull'indotto, su tutte quelle aziende cioè che gravitano nell'orbita Fiat.

La presidente della Confindustria Marcegaglia ha altresì espresso il suo pensiero favorevole al sì e quindi all'accettazione del nuovo progetto che bene o male grantisce per lo meno la serenità retributiva.

Marcegaglia ha altresì dichiarato che dopo il voto si dovrà riparlare delle rappresentanze, di coloro che dovranno portare avanti un nuovo disegno sindacale che tuteli il diritto al lavoro ed al conseguimento dei traguardi raggiunti.

 La continua ostinazione della Fiom non porta, a nostro avviso, da nessuna parte; le guerre si vincono anche con le mediazioni e gli accordi che non devono tuttavia mai essere avvilenti per nessuna delle parti.

Vincere una battaglia e perdere la guerra non è da persone mature e ragionevoli; accettare per poi controllare e verificare la veridicità dell'accordo è il vero compito che le attuali condizioni economiche generali impongono al sindacato, comunque esso si chiami.

 L'unica certezza è che sono a rischio centinaia di famiglie con figli incolpevoli degli errori di chi deve tutelare il posto di lavoro ai loro genitori e per una questione puramente ideologica lo mette in grave pericolo.

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Articolo pubblicato il 12/01/2011