Steve Ballmer al CES di Las Vegas: Windows 8 e Kinect?

A Las Vegas è l'ora del Chief Executive di Microsoft, Steve Ballmer. Al centro dei discorsi il futuro di Windows, l'interfaccia utente, il mondo gaming e altro ancora

Come consuetudine il giorno che precede immediatamente l'apertura ufficiale del CES, è il turno del Chief Executive di Microsoft Steve Ballmer. Il discorso si è articolato in differenti tematiche, pur convergendo molto spesso nell'importanza dell'interfaccia utente che ci lega agli apparecchi di uso comune del mondo tecnologico. Prima di arrivarci però citiamo alcune cifre significative riguardanti la vendita di dispositivi Kinect: sono circa 8 milioni le unità vendute nei primi 60 giorni di commercializzazione, a riprova di un gradimento del pubblico che ha superato le più rosee aspettative.

Mr. Ballmer in ogni caso guarda oltre, come si conviene a una persona del suo calibro in uno scenario come quello del Consumer Electronic Show. Il futuro, secondo Ballmer, è una casa che potrà essere controllata in tutte le sue parti da comandi gestuali e vocali, ovviamente utilizzando Kinect. Si tratta in ogni caso di ipotesi del futuro, mentre rimanendo nel concreto sappiamo che in primavera l'abbinata Xbox 360 e Kinect potrà essere usata anche con gli spazi virtuali Hulu (rendendola di fatto la Microsoft Web TV) e Netfix (contenti cinematografici), noti per la fruizione di contenuti video online. Zune si farà carico invece della condivisione dei contenuti musicali.

A dimostrazione dell'importanza che Microsoft da al proprio sistema Kinect, è sempre in questo ambito che Steve Ballmer annuncia la novità, ovvero Kinect Avatar. Si tratta, di fatto, della possibilità di crearsi un alter ego virtuale che potrà interagire con altri seguendo le orme del concetto di social network, andando quindi a cavalcare un'altra delle tendenze più in voga del momento. L'utente, insomma, potrà crearsi un proprio avatar all'interno dell'universo Kinect, scegliendosi le proprie fattezze. Durante il keynote, Steve Ballmer ha mostrato il proprio alter ego virtuale, di fatto un clone che ne ricalcava atteggiamenti e fattezze in tempo reale.

Le parole più attese sono comunque quelle relative al sistema operativo che vedremo in futuro. Non viene mai fatto il nome di Windows 8, a riprova che non è dato a sapere come si chiamerà ufficialmente, ma viene confermata la compatibilità con i sistemi ARM. Il futuro del sistema operativo più famoso e diffuso del mondo, insomma, prevede un allargamento drastico delle piattaforme su cui potrà essere usato. Steve Ballmer afferma senza mezzi termini che il nuovo sistema operativo, che immaginiamo declinato in diverse varianti, potrà essere installato praticamente ovunque, dal PC allo smartphone passando per i tablet.

La notizia richiama quella relativa all'ingresso di NVIDIA nel mondo dei microprocessori proprio con un'architettura ARM, un fatto che  fa ipotizzare un cambiamento nelle strategie hardware-software consolidate da tempo, con un'offerta più ampia per l'utente finale. Per riassumere l'intervento di Steve Ballmer quindi, possiamo dire che la visione del futuro secondo Microsoft passa per i controlli gestuali, vocali, spingendo sempre più su una vita "social network", il tutto passando in futuro attraverso un nuovo sistema operativo senza più barriere hardware e in grado di girare su qualunque dispositivo. Non è mancato un rimando a Surface 2.0, che testimonia fedelmente l'interesse per Microsoft per l'interfaccia uomo-macchina. La tecnologia è stata mostrata su un pannello Samsung e su un portatile Asus a doppio schermo, ovviamente multitouch, convincendo il pubblico sulla qualità del risultato.

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Articolo pubblicato il 10/01/2011