Nikola Tesla quarta parte
“Cronaca dell'Akasha” di Rudolf Steiner

Una sintesi tra Fisica e Metafisica

Ho voluto inserire un altro articolo su Nikolas Tesla, per completare, o meglio per approfondire, un aspetto molto peculiare dei suoi studi.

Ricordiamo che Tesla entrò in contatto con un mistico indiano Swami Vivekananda, che visitò gli Stati Uniti, per la prima volta, nel 1893.

Negli anni novanta dell’ottocento, Tesla, aveva già inventato il motore elettrico a corrente continua, la trasmissione dell’energia a lunghe distanze ed il generatore ad alta frequenza.

Tuttavia l’idea ossessiva che perseguitava la sua mente era quella di riuscire a trovare un modo per incanalare e utilizzare l’enorme quantità di energia libera presente nell’universo.

Tesla si era ispirato ad un concetto vedico che definiva “la Ruota dell’Energia della Natura”, tale argomento era stato l’oggetto di un suo incontro avvenuto a New York con alcuni insegnanti indiani e nepalesi.

Nei Veda, testi sacri scritti cinquemila anni fa, si trovano i primi accenni alla materia e all’antimateria, nonché la concezione che la materia sia costituita da atomi, anticipando così i filosofi greci come Democrito di almeno duemila cinquecento anni.

Nel 1907, Tesla scrive un saggio intitolato “La più grande conquista umana”: "Anche nei tempi antichi l’uomo aveva già scoperto che il mondo intero sensibile deriva da una sostanza primordiale, l’ Akasha, e dal Prana che è la forza creativa.

Akasha è il termine sanscrito che significa “Etere”, ovvero l’essenza base di tutte le cose materiali, l’Elemento più piccolo dei cinque che formano l’Universo, creato dal Mondo Astrale, ed è caratterizzato dal Suono.

La qualità dell’Akasha è quella di far esistere le cose al proprio interno, il suo significato è Cielo.

Per le scuole filosofiche Hindu Naya e Vaisheskika, l'Akasha è la quintessenza substrato della qualità del suono, una sostanza fisica eterna, impercettibile e che tutto pervade.

Per Helena Blavatsky l’Akasha coincide con l’Etere, mentre per Rudolf Steiner l’Akasha grazie alla sua capacità di penetrare ogni cosa e di creare infiniti collegamenti tra ogni elemento dell’Universo, rappresenta una sorta di biblioteca universale che raccoglie tutte le informazioni e le conoscenze del Mondo.

Il termine “Prana” è più vicino ai concetti di Vita o Energia, si tratterebbe di una sorta di fluido vitale che traiamo dall’aria con il respiro. Il Prana viene assorbito dai Meridiani ossia i canali di energia che scorrono lungo il corpo eterico e hanno natura essenzialmente elettrica.

Ho voluto proporre le definizioni di Akasha e Prana per cercare di affrontare uno degli argomenti più complessi del pensiero di Tesla: l’Etere.

Questo concetto, sicuramente molto più vicino agli ambiti filosofici che a quelli scientifici, rappresenta una sorta di trait d’union tra il mondo visibile e quello invisibile. Un Piano ricco di attributi o di definizioni che troverebbero nel Sanscrito una più esaustiva definizione. Purtroppo la lingua italiana si accontenta di proporre superficiali spiegazioni che possano offrire una vaga idea di ciò di cui si parla.

Se da un lato le più conosciute scoperte o invenzioni di Tesla trovano negli ambiti di un mondo a noi vicino una possibile decodificazione che ci permette di comprendere il funzionamento e le sofisticate teorie che ne giustificano i meccanismi, dall’altro esistono studi effettuati dallo Scienziato serbo che prendono in considerazione concetti, come si è detto, più vicini alla Filosofia che alla Scienza.

Tesla voleva trasmettere, tramite il veicolo dell’Etere, l’energia in ogni punto della Terra, a costo Zero!

Inoltre pensava, a differenza di Einstein, che proprio l’Etere fosse il veicolo della Forza di Gravità. I due scienziati presentarono due differenti ipotesi sulle cause della Forza di Gravità:

La Teoria dinamica della gravità – che implica un campo di forza che spiega il movimento degli organismi nello spazio; l’ipotesi di questo campo di forza si allontana dall’idea di curvatura spaziale (a Einstein); l’ etere ha un ruolo primario nella comprensione dei fenomeni come la gravitazione universale, l’inerzia, il tempo e il movimento dei corpi celesti e l’intera materia atomica e molecolare. Einstein sosteneva invece che a generare la Gravità fosse una deformazione dello spazio generata dalla massa dei corpi.

In un articolo intitolato “I più grandi traguardi dell’uomo”, Tesla espose la teoria dinamica della gravità, dicendo che è l’ etere che trasporta la luce e che occupa l’intero spazio. L’etere è guidato da una forza creatrice vivificante e proiettato in “infinitesimi vortici” (micro spirali) che viaggiano quasi alla velocità della luce. Quando si interrompe questa forza creatrice la materia torna nell’Etere, creando una sorta di decadimento atomico.

L’uomo può sfruttare questi processi: può condensare la materia dall’Etere e può creare tutto ciò che vuole dalla materia e dall’energia risultante. Può cambiare la dimensione della Terra. Può controllare le stagioni (controllo del tempo). Può causare la collisione dei pianeti per produrre nuovi soli e stelle, calore e luce. Può creare e sviluppare la vita in infinite forme.

Il Ricercatore William R. Lyne ha scoperto alcune verità segrete e secretate, riportandole nel suo libro “Occult Ether”. Ad oggi molti documenti scritti da Tesla sono chiusi nei caveau del governo americano per ragioni di sicurezza nazionale, qunado Lyne chiese, nel 1979, al Centro nazionale di ricerca sulla sicurezza tali documenti gli venne risposto che erano ancora segreti.

Tesla all’età di 82 anni scrisse:  “Abbiamo risolto la teoria dinamica della gravità in tutti i dettagli e spero di presentarla al mondo il prima possibile. Spiega la causa di questa forza e il movimento dei corpi celesti sotto la sua influenza in modo così soddisfacente da porre fine alle speculazioni infondate e alle false concezioni come quella dello spazio curvo”.

Tesla non pubblicò mai la Teoria dinamica della Gravità, tuttavia le sue deduzioni trovano conferma nel pensiero moderno, dove ogni oggetto che si muove emette una onda gravitazionale che si irradia alla velocità della luce.

Tutte le scoperte di Tesla erano basate sullo studio delle onde, nella sua visione dell’Universo il suono, la luce, il calore, i raggi X e le onde radio sono tutti fenomeni strettamente correlati e avvicinabili scientificamente dalle stesse equazioni matematiche. Tuttavia a differenza di Einstein, Tesla, ha inserito anche la Forza di Gravità in questo tipo di speculazione.

Abbiamo visto che Tesla non si comportava solo da freddo uomo di scienza, legato ai vincoli teorici di un positivismo che iniziava ad accettare un certo relativismo. Al contrario lo scienziato serbo tentava di realizzare il delicatissimo matrimonio tra Fisica e Metafisica, rivolgendo la propria attenzione anche a quelle Tradizioni millenarie, così diffuse in Oriente.

Swami Vivekananda un giorno scrisse: "Nikola Tesla, è un grande scienziato, uno specialista nel campo dell'elettricità, è  stato molto impressionato dalla teoria indiana della Ruota dell’energia e dalla nostra cosmogonia. Tesla si era molto interessato al possibile collegamento tra le teorie indiane riguardanti la materia e l’energia e le scoperte scientifiche della fisica moderna. ... “.

Non mi sento di escludere, anzi lo dico apertamente, che la genialità di Tesla debba ancora emergere del tutto e che la forza delle sue intuizioni fosse dovuta all’abile sintesi filosofica che riusciva a realizzare con la sua mente di grande Scienziato.

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 23/10/2018