Torino - Biennale della Sostenibilità Territoriale: successo della prima edizione

Comunicato stampa – Environment Park

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Comunicato Stampa

Biennale della Sostenibilità Territoriale: successo della prima edizione

Si è conclusa il 12 ottobre a Environment Park la prima edizione della Biennale della Sostenibilità Territoriale: per tre giorni, prima nel Salone d’Onore del Castello del Valentino e poi a Environment Park, Torino è stata il luogo di confronto e di elaborazione di soluzioni che interessano il territorio, e la sua stabilità, di fronte ai cambiamenti climatici, nonché di azioni e strumenti atti a rendere mobilità e trasporti più sostenibili, inclusivi e smart.

La particolare presenza di giovani ricercata e ottenuta è il segno che i temi legati all’ambiente ed alla sostenibilità sono sentiti con forza dalla fascia più giovane della popolazione.

La tre giorni è stata caratterizzata dalla collaborazione fra docenti e dipartimenti di UNITO e POLITO: in modo collegiale e collaborativo hanno portato non solo analisi e ricerca ma soprattutto concreta progettualità per fornire risposte ai problemi del territorio.

Il bilancio è quindi più che positivo, con il coinvolgimento più di 200 persone tra il pubblico e di 20 fra docenti e professionisti italiani e esteri.

L’ambizione è quella di poter fornire delle soluzioni di sistema valide e propedeutiche all’appuntamento del 2020, anno in cui verranno misurati gli sforzi fatti e i risultati delle politiche messe in campo per ridurre l’impatto delle attività dei Paesi Europei sull’ambiente.

La giornata del 12 è stata particolarmente interessante per Torino, fino a pochi anni fa ‘one company town’ saldamente legata all’automotive, per via dei panel su sostenibilità e resilienza nell’ambito dei sistemi di trasporto.

Attraverso esempi di buone pratiche messe in atto sia in Italia che all’estero è emerso un quadro ricchissimo di progettualità tese a reinventare sia da un punto di vista tecnologico che culturale il concetto stesso di trasporto cittadino ed extraurbano.

La biennale è terminata, ma il lavoro di comunicazione degli atti, degli interventi e delle considerazioni elaborati durante la tre giorni continua per far sì che le proposte, le idee e le progettualità siano a disposizione di tutti coloro che vorranno accedervi.

Tutti i materiali video, gli atti e le presentazioni verranno quindi pubblicati sul sito www.biennalesostenibilita.it

 

Pietro Jarre, Presidente di GEAM - Associazione Georisorse e Ambiente:

Il mio bilancio è molto positivo: da un punto di vista personale sono molto soddisfatto di questa tre giorni; ho visto una grande partecipazione di giovani, studenti, professori e studiosi.

Abbiamo sentito parlare di bilancio idrico e di impatto del trading dell’acqua con il cibo, di trasporto intelligente e di nuove frontiere della mobilità, abbiamo discusso della necessità di cambiare l’impostazione dei nostri piani di sviluppo urbano, sempre tenendo conto del cambiamento climatico, affrontando a viso aperto e con coraggio le sfide che sono ormai evidenti

Resistenza, resilienza, ambiente e territorio: tutto questo è stato messo al centro, e una delle cose più importanti è stato l’approccio multidisciplinare che abbiamo voluto imprimere a questa prima edizione. Parlando di futuro: la Biennale del 2020 vedrà la partecipazione di queste stesse matrici professionali ma con l’apporto di più professionisti esperti del settore umanistico: antropologi, sociologi, psicologi verranno certamente invitati per poter completare il quadro di analisi e per arrivare a delle proposte ancora più resilienti.

 

9 ottobre: I temi trattati e le proposte per garantire la resilienza del territorio:

 

  1. TEMA: La prospettiva della resilienza per governare l’adattamento ai cambiamenti climatici: principi, temi, approcci

PROPOSTA: All’interno di sistemi urbani sempre più complessi e variegati le componenti di rischio non sono eliminabili e per questo un approccio interdisciplinare è utile per promuovere la gestione del rischio. L’obiettivo è una realistica co-evoluzione dell’intero sistema per migliorare robustezza, capacità di apprendimento e innovazione.

 

  1. TEMA: Adattamento e resilienza dei (eco)sistemi fluviali ai cambiamenti

PROPOSTA: La conservazione e/o riqualificazione dei corridoi fluviali e delle aree circostanti può portare non solo benefici al territorio ma avere anche effetti virtuosi sul ciclo del carbonio. Le zone fluviali sono tra le più ricche di biodiversità ma oggi sono a rischio soprattutto per via dell’erosione del terreno.

 

  1. TEMA: Sostenibilità del sistema acqua-agricoltura-cibo in scenari di cambiamento

PROPOSTA: Per un uso più sostenibile delle risorse idriche globali, in Italia dovremmo aumentare la produzione agricola e diminuire e "migliorare" l'importazione di beni agro-alimentari dall'estero, in modo da ridurre l’impatto del consumo idrico per la produzione di beni.

 

  1. TEMA: La misura della resilienza: la proposta R3C per supportare le azioni di adattamento urbano

PROPOSTA: La resilienza territoriale è la combinazione tra riduzione della vulnerabilità e la capacità di adattamento e deve tenere conto delle specificità del contesto. L’innovativa metodologia applicata da R3C costituisce un importante avanzamento in grado di supportare le azioni di resilienza urbana.

 

10 ottobre: Temi e proposte per una mobilità più sostenibile

 

  1. TEMA: l’innovazione dei trasporti per una mobilità più verde, sicura e più inclusiva

PROPOSTA: Ogni momento dell’esperienza di viaggio ha un impatto sull’ambiente. Con una comunicazione mirata si rende l’utente consapevole e lo si coinvolge attivamente nel processo di cambiamento dei modelli di mobilità. In uno scenario virtuoso, ogni utente può dunque fornire dati sulle caratteristiche dei suoi spostamenti.

 

  1. TEMA: Approcci multidisciplinari alla pianificazione ciclistica: il caso dei Paesi Bassi

PROPOSTA: 40 anni di esperienza nei Paesi Bassi mostrano che per promuovere l’uso della bicicletta, agli investimenti in infrastrutture fisiche si devono accompagnare investimenti nella infrastruttura sociale, per modificare abitudini di cittadini e di decisori. Lo scienziato sociale deve poter operare al fianco di architetti e ingegneri così che la pianificazione ponga al centro la persona umana.

 

  1. TEMA: Dimezzare gli spostamenti in auto. Idee per una mobilità nuova

PROPOSTA: Ridurre radicalmente l'uso dell'auto privata è di fondamentale importanza e non più rimandabile, non solo per contrastare l'inquinamento atmosferico ma anche la vivibilità urbana. Le esperienze di numerose città europee possono essere attuate in pochissimo tempo.

 

Gli organizzatori:

GEAM: L'Associazione Georisorse e Ambiente, fondata nel 1964 per scopi culturali e senza fini di lucro, opera nel settore della geoingegneria ambientale e mineraria, con particolare riferimento alle georisorse fluide, solide e territoriali, all'interferenza e alla compatibilità e sicurezza ambientale delle attività produttive, di scavo e di costruzione. www.geam.org

Barricalla: L’impianto Barricalla, costruito dopo una attenta valutazione di impatto ambientale (V.I.A.), ha una superficie di circa 150.000 metri quadri, un volume complessivo di 912.000 metri cubi ed è suddiviso in quattro lotti. Di questi 2 sono esauriti e sono stati riqualificati in un parco fotovoltaico. www.barricalla.com

Environment Park: è il Parco Scientifico Tecnologico realizzato nel 2000 a Torino, nell’ambito della trasformazione urbana dell’ex area industriale della zona Spina 3. Il Parco incentiva la crescita dell’innovazione lavorando con le imprese che puntano sulla sostenibilità ambientale per sviluppare nuove opportunità di business. www.envipark.com

 

Ufficio stampa

Pierluigi Ubezio

pierluigi.ubezio@amapola.it

366.9202306

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Articolo pubblicato il 22/10/2018