Laika di Firenze, tutti hanno messo il lavoro al centro

Azienda e dipendenti impegnati per il benessere comune

Una certa retorica ci presenta l'azienda come il nemica del lavoratore, sempre pronta a sfruttarlo. Si tende a descrivere l'imprenditore come un supporter della precarietà, alla costante ricerca di contratti che gli consentano di pagare meno possibile i dipendenti, con nessuna considerazione della centralità del "capitale umano".

Specularmente, si descrive il sindacato come realtà conflittuale e non protesa alla salvaguardia della concretezza del lavoro, preferendo l'astrattezza di "diritti".

Non è così, e le cronache ci consegnano un recente caso che lo conferma: quello della Laika di Firenze, passata nelle mani americane di Thor Industries. L'azienda ha, infatti, avviato un percorso di stabilizzazione di 85 dei 125 lavoratori interinali che ad Agosto non erano stati riconfermati. Esiste inoltre la possibilità per i 40 rimasti fuori di essere reinseriti nel periodo della stagionalità (6 mesi tra Gennaio e Giugno 2019). Sono questi i punti salienti dell’accordo tra azienda e sindacati su cui si sono espressi i 213 lavoratori della storica azienda produttrice di camper, con una votazione a scrutinio segreto di 210 sì, pari al 98,5%.

Tutti, in questo caso, hanno messo al centro il lavoro.

 

D.C.

(Immagine di copertina tratta da Adnkronos)

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Articolo pubblicato il 22/10/2018