Cronaca dai quartieri di Torino - Circoscrizione 5: la "selva" di corso Mortara

Problemi per la sicura circolazione di veicoli e passanti

Fin da quando iniziarono i lavori di Spina 4, cioè della riqualificazione di un quartiere cittadino che si è sviluppato nella completezza dei servizi al confine con il cantiere del passante ferroviario, si manifestò il problema derivante dal fogliame che oggi, scavalcando da una parte le reti di recinzione e proliferando a tratti sullo spartitraffico del corso Mortara sta creando problemi alla viabilità sicura sottraendo unitamente il marciapiede al normale uso pedonale.

Una situazione che è andata via via peggiorando nel tempo nonostante le rassicurazioni delle Amministrazioni comunali che di fatto hanno sempre ritardato gli interventi di sfalcio e potatura ora con una motivazione, ora con un’altra.

Sta di fatto, come si evince dalle immagini, che i ritardi hanno destato più volte l’indignazione degli abitanti del quartiere e che il "Gruppo Cittadini della Circoscrizione 5", confluiti nella novella Associazione “Giustizia & Sicurezza“ da loro stessi fondata, ha deciso di affrontare per giungere alla soluzione a breve termine.

Gli ultimi sviluppi avevano manifestato l’impegno della Circoscrizione a compiere i lavori entro il 30 settembre; oggi si parla del 20 ottobre, ma a questo punto non ci crede più nessuno.

Il dubbio ci è stato manifestato da Paolo Biccari, Marco Paganelli e Matteo Guardia, i fondatori per l’appunto dell’Associazione, che ci hanno detto:

“E’ scandalosa e inaccettabile la presenza fitta del fogliame sulla carreggiata di corso Mortara all’altezza dello Snos Gallery Center. L’Amministrazione Appendino deve garantire la sicurezza dei mezzi e dei pedoni che transitano, ma anche il decoro e l’igiene pubblica che invece sono a rischio ostacolando il processo di riqualificazione dell’area annunciato da anni e mai concretizzato”.

Ed insistono polemicamente invitando le istituzioni a parlar di meno mantenendo le promesse così come i cittadini rispettano il dovere di pagare le tasse:

“In alternativa, restituiscano agli abitanti della zona il denaro stanziato per l’attività non realizzata”.

Assai provocatoria quest’ultima affermazione, ma che sta a sottolineare come “Giustizia & Sicurezza“ abbia preso veramente a cuore una negatività di quartiere nell’interesse dei cittadini residenti, ma non soltanto.

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Articolo pubblicato il 12/10/2018