Moncalieri (TO). I tesori del Real Collegio

Custodire e divulgare il Sapere nel tempo

Come consuetudine ogni secondo Sabato del mese, anche per Ottobre il G.A.T. (Gruppo Archeologico Torinese) offrirà l’occasione di poter ammirare una parte della vasta collezione di reperti antichi appartenente al Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri.

L’incontro si svolgerà Sabato 13 Ottobre, dalle 10:00 alle 12:00, presso l’attiguo edificio di Palazzo Mombello (Via Real Collegio 28). Qui i Padri Barnabiti (proprietari del complesso) decisero giustappunto di trasferirsi nel 2004, portando con sé una parte degli innumerevoli tesori archeologici (oltre 800 pezzi) accumulati nel corso dei decenni.

Si tratta di manufatti risalenti alle epoche più disparate, alcuni riconducibili persino alle civiltà protostoriche. Da rimarcare la presenza di pregevoli reperti egizi ed etruschi, oltre ovviamente alle vestigia delle civiltà greca e romana. Per ammirare le quali – canterebbe il Petrarca, mutuando i versi di una Sua celebre lirica – non risulta in questo caso necessario cercare “per poggi solitarii et ermi”…

E proprio il perseguimento di una solida formazione classica costituì una delle colonne didattiche portanti del Real Collegio. Infatti, durante tutti i 160 anni di attività del plesso (dal 1838 sino al 1998), ai discenti vennero impartite lezioni di Lettere antiche, Arte e Storia, ricorrendo direttamente ai reperti. Attraverso la lettura e la traduzione di steli e incisioni, nonché seguendo “visivamente” l’evoluzione stilistica di oggetti d’arte e utensili di uso comune.

A questo percorso, se ne affiancarono due complementari, rivolti sia al sapere scientifico sia alla conoscenza delle lingue straniere. Quest’ultima istanza, tra l’altro caldeggiata in principio dallo stesso sovrano Carlo Alberto, rappresentò una cifra distintiva e pionieristica del Real Collegio, proteso verso quell’orizzonte europeo che – quando l'Istituto venne inaugurato – echeggiava il roboante fervore tecnico della Rivoluzione Industriale.

Non a caso, per quanto concerne l’appannaggio scientifico, il Real Collegio ospita altresì una nutrita collezione di strumenti e apparecchiature (purtroppo non visibili), afferenti all’Osservatorio Meteorologico e all’Osservatorio Geodinamico, lì realizzati rispettivamente negli anni 1859 e 1907.

Si auspica che il dedito impegno del G.A.T., promosso da Padre Andrea Brambilla nel 2015 e oggi aiutato dal crescente interesse di esperti e semplici appassionati, possa sensibilizzare le Amministrazioni territoriali. Favorendo significative azioni di tutela e di promozione, che veicolino la conoscenza (e, soprattutto, la consapevolezza) dello straordinario patrimonio storico e culturale rappresentato dal Real Collegio.

Perché, come asserito dal filosofo greco Aristotele nella Sua opera intitolata alla Metafisica, “tutti gli Uomini per natura tendono al Sapere”. Ai singoli spettano l’onere e la curiosità di continuare ad apprendere. Alle Istituzioni, invece, compete la responsabilità di creare quel fertile substrato in cui il Sapere – seppur in altro modo – possa continuare a esplicarsi, nel tempo.

Per la visita guidata, gratuita, si raccomanda la prenotazione: contattando l’indirizzo e-mail segreteria@archeogat.it oppure il recapito telefonico 388 – 800.40.94.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 11/10/2018