Yahoo chiuderà Delicious

I vertici di Sunnyvale non vedono come parte della loro strategia investire nel miglior sito per la condivisione dei bookmarks online

Nel 2005, all’epoca cioè della grande acquisizione di Yahoo, avevamo già manifestato le nostre preoccupazioni: “Quando i grandi mettono le mani sui piccoli più brillanti”, scrivevamo su Mytech, c’è sempre da preoccuparsi. Nemmeno il più pessimista fra noi poteva però immaginare che a soli cinque anni da quell’operazione, Delicious - probabilmente il miglior sito per archiviare e condividere i bookmarks online nonché una delle stelle più luminose del Web 2.0 - sarebbe stato spento dal suo nuovo proprietario.

Certo, in cinque anni sono cambiate molte cose: Yahoo non ha accettato l’offerta di Microsoft, la società ha perso buona parte del suo valore azionario, ha cambiato CEO e soprattutto ha annunciato un piano di tagli senza precedenti.

Una sfoltita che riguarderà non solo il personale (più di 600 dipendenti licenziati) ma anche i servizi. A farne le spese, secondo quanto riportato in questa slide pubblicata su Twitter dal co-fondatore di MyBlogLog Eric Marcoullier, sarà proprio Delicious, che così come altre realtà della costellazione Yahoo (Altavista, MyBlogLog, Yahoo! Bookmarks, e Yahoo! Picks) non rientrerebbe più nei piani strategici della società.

La risposta di Yahoo? Sentite un po’ cosa dichiara Blake Irving, Product Manager di Yahoo:

Parte della nostra razionalizzazione organizzativa comporta il taglio dei nostri investimenti in prodotti poco performanti o fuori-strategia in modo da poterci concentrare meglio sui nostri punti di forza e finanziare l’innovazione nel prossimo anno e oltre.

Valutiamo continuamente e diamo priorità al nostro portafoglio di prodotti e servizi e pianifichiamo la chiusura di alcuni di essi per i prossimi mesi, come Yahoo Buzz, le nostre API di traffico e altri. Comunicheremo piani più specifici quando sarà il momento.

Irving non nomina Delicious, ma non serve leggere fra le righe per capire che - a meno di improbabili dietro-front - il futuro del servizio è ormai segnato.

“È una perdita non solo per le tante persone che utilizzano Delicious per archiviare i collegamenti di loro interesse intorno al web, è una perdita per il futuro, per quello che avrebbe potuto essere”, commenta delle pagine di Read Write Web uno stizzito Marshall Kirkpatrick.  “Le persone hanno appena cominciato ad apprezzare il valore dei dati sulle attività degli utenti pubblicati passivamente e resi disponibili per l’analisi, la personalizzazione e altro”.

Viene da chiedersi a questo punto quali siano i servizi strategici di cui parla Yahoo. Se la società pensa di crescere facendo leva sulla posta elettronica e sulla sua home page – si chiede il Guardian – dovrebbe chiedersi quali margini di crescita può avere da questi servizi, visto che Google e Microsoft, che oltretutto dispongono di sistemi operativi per i telefoni e quindi possono integrare in modo migliore i propri servizi in mobilità, sono oggi più competitivi.

E quindi ora tutti a chiedersi: che ne sarà del gioiello di famiglia, Flickr? Yahoo finora si è limitato a gestirlo, senza però aggiungere valore. Certo, la comunità è forte e popolosa, ma considerata l’escalation di Facebook (ormai il più grande archivio fotografico del mondo) e la scarsa lungimiranza dimostrata finora dai vertici di Sunnyvale è lecito temere il peggio.

Fonte: Panorama.it

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Articolo pubblicato il 20/12/2010