Torino - La Sindone nella storia
Pendente opera di un orafo piemontese

Incontro con il prof. Gian Maria Zaccone

In occasione della mostra "La Sindone e la sua immagine", Palazzo Madama ospita oggi, lunedì 8 ottobre alle 17, una conferenza con il professor Gian Maria Zaccone, dedicata al Lenzuolo che, secondo tradizione, avrebbe avvolto il corpo di Gesù dopo la deposizione dalla Croce.

Sin dalla sua comparsa in Francia a metà del 1300, questo Telo ha scatenato un’infinità di interrogativisulla sua origine e la sua storia. Le straordinarie corrispondenze con il racconto dei Vangeli ne fanno in ogni caso uno specchio fedele della passione, morte e resurrezione di Cristo. Di qui la sua assoluta centralità spirituale e pastorale.

Direttore del Centro Internazionale di Sindonologia e storico della Pietà, Gian Maria Zaccone ritiene che qualsiasi studio corretto sulla Sindone vada inserito nel complesso scenario della storia dell’uomo. La Sindone è stata posta sul cammino della storia provvidenzialmente per il credente – perché gli uomini si confrontino con essa e la guardino, perché è oggetto da guardare con gli occhi del corpo e contemplare con quelli della mente. Senza gli uomini la Sindone non è in grado di esistere nella sua complessità e completezza. D’altra parte la Sindone non sarebbe nulla se non fosse “lo specchio del Vangelo” - secondo la felice espressione utilizzata da San Giovanni Paolo II nel 1998 – e quindi se non fosse riferimento straordinario a Cristo.

Tradizionalmente la storia della Sindone viene divisa in due grandi periodi. Lo spartiacque è tracciato alla metà del 1300, quando la Sindone, oggi a Torino, compare in Francia, mentre il periodo precedente è connotato dalla mancanza di documenti di qualsiasi specie. Tuttavia il prof. Zaccone, a seguito di quanto premesso, propone una diversa ricostruzione, legata appunto al rapporto della Sindone con gli uomini e con losviluppo delle forme di pietà e devozione all’interno della Chiesa.

Col procedere deglistudi emerge che la Sindone ha storicamente avuto un ruolo importante nello sviluppodella pietà verso il mistero dell’umanità di Cristo. Immagine e reliquia di Cristo nel momento culminante del mistero dell’incarnazione, il Telo partecipa della storia della pietà e devozione verso elementi cardini della fede. Essa ha attraversato epoche, culture, crisi senza mai smettere di avere un significato e di portare un messaggio. Proprio questo percorso sarà l’oggetto della conferenza.

Gian Maria Zaccone si è occupato di storia del diritto e di storia religiosa e si è poispecializzato in ricerche sulla storia della Pietà, in particolare nei confronti dell’Umanità diCristo, anche in riferimento alla devozione sindonica. È stato il fondatore di una nuova corrente di studi storici sulla Sindone, che ricostruisce attraverso le testimonianze documentali il valore e il significato che la Sindone ha avuto nei secoli per uomini e comunità in diversi contesti storici, sociali e culturali.

Dal 2011 è titolare di un corso semestrale di Storia della Sindone e dellereliquie di Cristo presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma. Dal 2017 ricopre lacarica di Direttore del Centro Internazionale di Sindonologia.

Costo della conferenza: € 5. Ingresso fino a esaurimento posti.

Prossimi appuntamenti:
5 novembre, ore 17 | L’immagine della Sindone: dal Medioevo alla fotografia. Con Gian Maria Zaccone, direttore del CIS – Centro Internazionale di Sindonologia.

3 dicembre, 17 | L’immagine della Sindone, dalla fotografia all’elaboratoreCon Nello Balossino, direttore del Museo della Sindone, vicedirettore del CIS - Centro Internazionale di Sindonologia.

(Didascalia foto: Orafo piemontese, pendente con Tre vescovi che mostrano la Sindone (recto) e La Maddalena reca i profumi per ungere il corpo di Gesù (verso), metallo e smalto, XVI secolo. Torino, Museo della Sindone).


 

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Articolo pubblicato il 08/10/2018