Riapre Cappella Sindone di Guarini.

Chiamparino e Appendino, momento importante per Torino.

La Cappella della Sindone, opera barocca di Guarino Guarini, gravemente danneggiata dal terribile incendio dell'11 aprile 1997, riapre dopo un restauro complesso durato 21 anni. "Restituiamo un'opera di altissimo valore a Torino e a tutto il mondo. Un'opera culturale che ha soprattutto un valore simbolico", afferma il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli, durante il taglio del nastro. "Quello che sta succedendo qui a Torino mi piacerebbe che succedesse in altre parti di Italia. È una comunità che si rende conto di possedere qualcosa a livello di patrimonio culturale e la fa proprio. Per riaverla è disposta a combattere e ad aspettare degli anni", sottolinea il ministro.


Il restauro - che ha avuto un costo di 30 milioni di euro - è stato finanziato dal ministero con il sostegno di fondazioni e aziende della città: la Compagnia di San Paolo, la Fondazione La Stampa - Specchio dei Tempi, la Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Torino, Performance in Lighting e Iren. Bisognerà ancora recuperare l'altare, i lavori inizieranno a primavera. La cappella rientrerà nel percorso di visita dei Musei Reali di Torino.


"Appartengo alla generazione che ricorda benissimo le fiamme attorno alla cupola e che non ha mai potuto visitare la Cappella. E' una giornata di grande emozione", dice la sindaca Chiara Appendino. "È una bella giornata per Torino e per la cultura italiana. Per 20 anni mani sapienti, pietra su pietra, hanno ricostruito questo capolavoro della cultura italiana"", osserva il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino.


"Il restauro è stato una grande sfida di tecnica e immaginazione. Oggi vogliamo celebrare la rinascita di un'opera stupefacente e unica. Ventuno anni sono molti ma è stato un restauro complesso", sottolinea la direttrice dei Musei Reali, Enrica Pagella, mentre l'arcivescovo Cesare Nosiglia auspica che la Cappella, "anche se non ospiterà la Sindone che ha trovato la sua sicura e stabile collocazione nel Duomo, continui a essere anche quel luogo di preghiera, di silenzio, di meditazione che è sempre stato in questi secoli".

 

Proprio la storia della Sindone e le diverse funzioni delle immagini che l'hanno riprodotta nel corso di cinque secoli sono al centro della mostra a Palazzo Madama di Torino: un'ottantina di pezzi provenienti in particolare dal Castello di Racconigi e dalla Fondazione Umberto II e Maria José di Savoia.


Le linee esterne della cupola di Guarino Guarini saranno illuminate in modo scenografico - grazie al progetto di Iren - fino a domenica. Poi tornerà l'elegante illuminazione permanente che contraddistingue gli altri monumenti della città.

 

ANSA

 

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Articolo pubblicato il 28/09/2018